Alto tasso di imprenditorialità femminile nella Tuscia, il 27% delle attività è guidato da donne

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Le imprese di Viterbo e Rieti hanno un tasso di imprenditorialità femminile superiore alla media regionale e nazionale.
L’Osservatorio di Unioncamere-InfoCamere mostra come alla fine del 2021 le imprese femminili (nelle quali la partecipazione di genere femminile risulta superiore al 50% tra quote di partecipazione detenute e cariche attribuite) raggiungano il 27,30% nel Viterbese, per un totale di 10.438, e 26,22% nel Reatino, pari a 4.106 imprese, a fronte di una media nazionale del 22,13% e regionale del 22,81%.

Tra i vari settori è l’agricoltura a registrare l’incidenza maggiore, con 4.001 imprese ‘in rosa’ nella Tuscia e 1.242 in provincia di Rieti. Alta incidenza anche per il settore del commercio, con 2.232 unità in provincia di Viterbo (28,4%) e 854 nel Reatino (28,5%).

Conquistano il terzo posto il turismo e i servizi alle imprese, che hanno subito meno cancellazioni tra il 2020 e il 2021 rispetto a commercio e agricoltura, in certi casi aumentando anche di qualche unità: in provincia di Rieti il turismo conta 452 imprese femminili (incidenza sul totale del 38,6%) e nella Tuscia 832 (34,1%), mentre per quanto riguarda i servizi alle imprese il Reatino conta 358 unità (25,7%) e la Tuscia registra 878 imprese (26,5%).

LA FOTOGRAFIA A LIVELLO NAZIONALE

A livello nazionale, l’analisi delle differenti cariche di guida e di amministrazione svolte all’interno delle imprese (984.366 quelle ricoperte da donne a fine 2021) evidenzia che la presenza femminile tende a ridursi al salire del livello di responsabilità.

Le donne presidente sono infatti 33.645. Pur aumentando del 2,03%, restano comunque solo il 18,03% del totale. Maggior incidenza hanno invece le donne vice presidente: sono 18.327, rappresentano il 26,57% del totale e sono aumentate del 3,37% da dicembre 2019.

Il maggior numero di incarichi riguarda soprattutto il ruolo di consigliere (225mila, pari al 25,4% del totale, in crescita del 2,52% rispetto a dicembre 2019). Le amministratrici sono poi 38.577, pari al 22,68%, in aumento del 4,48% rispetto a due anni fa.

In diminuzione invece le consigliere/amministratrici delegate: oggi sono 4.532, rappresentano il 22,74% del totale e sono diminuite del 4,77%.

Per quanto riguarda gli incarichi manageriali, si assottiglia la già sparuta platea dei direttori donna: sono 480, pari al 15,62% del totale e si riducono di 61 unità.

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