I romani non sono colpiti da una tempesta di cartelle pazze Ama per l’esazione della Tariffa dei rifiuti, ma sono al centro di un’azione di contrasto all’evasione che Ama sta conducendo per conto del dipartimento Entrate di Roma Capitale. Ama, per questo “ha inviato 145mila accertamenti di evasione per 297 milioni di euro di somme evase tra il 2018 e il 2024 e 218.000 atti di accertamento per quanto riguarda le morosità per altri 207 milioni di importo”. Azioni che si svolgono “senza contraddittorio con il cittadino perché svolte nell’ambito di un accertamento massivo attraverso l’incrocio di banche dati, che non prevede questa possibilità per il contribuente”. È quanto è emerso nell’audizione delle strutture di Ama avvenuta nel corso della seduta odierna della commissione capitolina trasparenza presieduta dal consigliere di Fdi Federico Rocca.
PIOGGIA DI AUTOTUTELE
Il contraddittorio con i cittadini avviene attraverso i ricorsi in autotutela: “ad oggi – hanno spiegato le strutture Ama – le autotutele ammontano a 38.305. Di queste il 32% è stato rigettato in assenza di caratteristica accoglibili, il 26% è stato parzialmente accolto mentre il 42% è stato accolto. Di questo 42% però – hanno specificato – una quota parte rilevante è presupposto per un nuovo accertamento per individuare correttamente il soggetto che era tenuto al pagamento della Tari. Un accoglimento totale effettivo è avvenuto, quindi, per appena un 10% rispetto agli accertamenti emessi”. I ricorsi che hanno trovato risposta “sono stati circa 38mila300”, mentre i tempi di risposta ai cittadini, “si sono attestati a 40 giorni per i primi 7mila ricorsi in autotutela arrivati nel mese di novembre 2024 – hanno spiegato le strutture Ama su sollecitazione del presidente Rocca -, mentre per quelli arrivati successivamente stiamo rispettando una media di 43 giorni, ampiamente inferiori ai tempi previsti per l’eventuale ricorso alla Corte tributaria”. Da fonti stampa accertate in commissione sarebbero circa mille i ricorsi già presentati alla Corte Tributaria.
LA DELIBERA DI GIUNTA
La Giunta capitolina ha approvato una delibera che stabilisce per la prima volta una riduzione delle tariffe Tari, di circa l’1% per le utenze domestiche e di oltre il 2% per quelle non domestiche. Si tratta di un provvedimento di grande rilevanza perché, malgrado l’incremento dei costi del Piano Economico e Finanziario di Ama, sarà possibile alleggerire sia il peso sui cittadini che favorire un aumento degli investimenti. Attualmente, infatti, si registra l’incremento costante dei servizi a partire dalle strade servite (+13% rispetto al 2023), gli interventi di pulizia e spazzamento (+49%), i contenitori della differenziata (fino a +50%), e ancora migliaia di nuovi cassonetti e una più diffusa presenza sul territorio.