Si è tenuto, presso l’Aula Magna dell’Area di Ingegneria dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, un convegno in vista delle iniziative legate alla Settimana della Bonifica 2024, incentrato sulla gestione sostenibile e resiliente della risorsa idrica nell’irrigazione.Il convegno è stato presieduto dal Prof. Ing. Giovanni de Marinis, Ordinario di Costruzioni Idrauliche presso la stessa Università, che ha accolto i relatori e gli ospiti istituzionali e non insieme ai numerosi studenti universitari.
Il Prof. Nicola Bonora, Direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Meccanica, ha trasferito i saluti del Rettore, trattenuto in Senato Accademico. Subito dopo ha preso la parola il Presidente del Consorzio di Bonifica Sannio Alifano, Franco Della Rocca. A seguire, il Prof. Ing. Giuseppe Modoni, Vicepresidente vicario dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Frosinone, ha portato il proprio saluto alla numerosa platea presente.
Durante la riunione sono stati diversi gli interventi. Il primo, affidato all’Ing. Massimo Natalizio, Direttore ANBI Campania e Direttore Generale del Consorzio Sannio Alifano, che ha illustrato la missione dei consorzi di bonifica e ha rimarcato il ruolo strategico del telerilevamento da satellite con tecnologia Irrisat, nella gestione ottimale delle risorse idriche. Subito dopo, Andrea Renna, Direttore ANBI Lazio e Direttore del Consorzio Bonifica Litorale Nord di Roma, portando i saluti della Presidente di Anbi Lazio, Sonia Ricci, ha fornito un quadro delle attività che i Consorzi di Bonifica svolgono nel Lazio che oggi sono 6 e governano la manutenzione idraulica di un territorio di oltre 1 milione e 570 mila ettari e garantiscono l’irrigazione di oltre 89 mila ettari, rimarcando tra l’altro l’importanza di far conoscere sempre meglio i compiti, le attività e gli obiettivi di questi Enti, sottolineando altresì quanto sia importante la prevenzione come cultura da promuovere rispetto a quella dell’emergenza. Renna ha tra l’altro presentato un quadro delle attività congiunte tra Istituzioni Universitarie e Consorzi, finalizzate, tra l’altro, all’ottimizzazione dell’utilizzo della risorsa idrica e all’inserimento professionale dei neolaureati. Remo Marandola, Direttore del Consorzio di Bonifica “Valle Del Liri”, ha effettuato una panoramica storica e normativa della bonifica, rimarcando il nuovo ruolo dei consorzi anche alla luce dei mutamenti climatici. L’Ing. Roberto Pignatelli, responsabile del settore tecnico e manutenzione del Consorzio di Bonifica “Valle Del Liri”, ha sintetizzato le strategie per il risparmio idrico negli impianti irrigui alimentati dal fiume Gari, evidenziando i risultati derivati dall’impiego della tecnologia satellitare e le attività future.
Il Prof. Ing. Fabio Di Nunno, Docente di Costruzioni Idrauliche, ha introdotto algoritmi innovativi per la gestione ottimale della risorsa idrica, in particolare sulla previsione dei livelli di falda e delle portate fluviali, proponendo casi studio specifici.
Ha chiuso il tavolo degli interventi, il Prof. Ing. Francesco Granata, Professore Associato di Costruzioni Idrauliche, presentando il “Progetto Clepsydra”, finanziato dalla Comunità Europea, volto al monitoraggio quali-quantitativo delle acque sotterranee mediante l’applicazione di algoritmi di Intelligenza Artificiale. La giornata si è conclusa con una Tavola Rotonda moderata dal Prof. de Marinis, che ha delineato le future linee di collaborazione tra l’Università di Cassino e i Consorzi di Bonifica laziali, mirate alla gestione sostenibile dell’acqua.
Il Commissario dei Consorzi di Bonifica del frusinate e Presidente di Anbi Lazio, Sonia Ricci, ha sottolineato l’importante iniziativa che rappresenta in concreto la sinergia con il mondo accademico, sottolineando che “La collaborazione tra l’Università e i Consorzi è basilare per promuovere la ricerca e l’innovazione nel settore idraulico, garantendo una gestione sostenibile delle risorse idriche nell’ambito irriguo. Questo dialogo costruttivo è essenziale per affrontare le sfide attuali e promuovere pratiche agricole e ambientali responsabili”. La Presidente Ricci ha ringraziato l’Università di Cassino auspicando ulteriori attività da implementare nel prossimo futuro.