Quattro punti approvati su sei portati all’ordine del giorno. Più tempo per verificare la redazione dello Statuto e, solo se sarà necessario, per l’okay all’esercizio provvisorio.
Giovedì pomeriggio si è tenuta la Conferenza dei Sindaci dell’Ato 5, l’Ambito territoriale ottimale del servizio idrico integrato. L’incontro, svoltosi presso il Salone di Rappresentanza della Provincia, su convocazione del presidente Luca Di Stefano, aveva all’ordine del giorno la discussione e l’approvazione dei seguenti punti: 1) Linee programmatiche di mandato per il periodo 2022-2026; 2) Modifiche al regolamento di contabilità; 3) D.U.P. 2023-2025; 4) Autorizzazione all’esercizio provvisorio 2023; 5) Approvazione Statuto dell’ente; 6) Approvazione Regolamento Conferenza dei Sindaci.
L’assemblea si è regolarmente costituita con la presenza dei rappresentanti di 49 Comuni, per una popolazione rappresentata di 299.307 abitanti (65,29%).
La Conferenza ha proceduto ad esaminare ed approvare, a larga maggioranza dei presenti, sia le linee programmatiche presentate dal presidente Di Stefano, sia il documento unico di programmazione, sia il regolamento di funzionamento della stessa Conferenza, sia alcune modifiche marginali al regolamento di contabilità.
La stessa assemblea ha poi deciso di rinviare ad una successiva riunione l’argomento relativo all’autorizzazione all’esercizio provvisorio, anche perché i termini per l’approvazione del bilancio sono stati, nelle more della riunione, prorogati.
Parimenti, l’approvazione dello Statuto è stata rinviata ad altra riunione, per consentire un ulteriore momento di confronto tra i sindaci, anche in considerazione del fatto che alcuni Comuni hanno già inviato delle proposte emendative ed alcuni suggerimenti.
Nella parte finale della riunione è stata avviata una prima fase di confronto tra i sindaci presenti proprio su alcuni aspetti relativi alla stesura del nuovo Statuto.
“Con il percorso avviato già nei mesi scorsi e con la nomina di un commissario della Segreteria tecnico operativa – ha commentato il presidente Di Stefano – stiamo cercando di dare una nuova impronta all’attività dell’Egato. Come ho avuto modo già di dire, sono state tante le criticità e le problematiche rilevate, a cui stiamo tentando di dare soluzione: a partire dalla riscossione degli oneri concessori spettanti ai Comuni e per il funzionamento della stessa Sto. Stiamo effettuando un’attenta analisi di tutta la situazione ed abbiamo anche avviato un confronto con il Gestore del servizio idrico integrato sulle tematiche appena dette. Voglio ringraziare tutti i colleghi sindaci che sono intervenuti oggi in assemblea e per il loro voto espresso”.