Un investimento per 2,3 miliardi di euro che dovrà essere portato a termine entro la fine di questo decennio. Per le due grandi opere infrastrutturali dell’area pontina sta per arrivare il momento della verità. Si tratta di due grandi interventi per molti versi collegati fra loro che andrebbero a ridisegnare totalmente la mobilità del sud del Lazio. La Regione Lazio punta ad accelerare i tempi entro la fine di quest’anno solare.
LA NUOVA PONTINA
Si lavora per una nuova autostrada con pedaggio che sostituirà l’attuale Pontina. L’opera è finita fra quelle commissariate. Antonio Mallamo ha rivisto il progetto che vale, come impatto economico, 1,5 miliardi di euro. In accordo con la Regione di Rocca, che su questi due progetti punta molto, e il Ministero, la progettazione è stata rivista: fra Aprilia, dove la Pontina incrocia l’Appia, e Latina, 25 km di tracciato pari a circa il 44% dell’intero tragitto, invece di un’autostrada su un nuovo tracciato, si utilizzerà quello già esistente della Pontina. Per l’avvio del cantiere si dovrà attendere, probabilmente, la fine del 2025. Per le opere complementari sono stati stanziati circa 156 milioni di euro, riguardanti l’adeguamento della viabilità in via Apriliana, via Foce Verde, tangenziale di Latina, SR Arina (Lariano) e tangenziale di Labico. Le altre novità sono lo studio di una progettazione che entri dentro Roma invece di fermarsi al Raccordo, un po’ come avviene per il tronchetto urbano della Roma-L’Aquila. E il prolungamento della nuova autostrada fino a Fondi dove ha sede il mercato ortofrutticolo più importante del Centro Italia.
ROCCA ALLUNGA L’OPERA
Dal governatore è arrivata la rassicurazione sulla fattibilità dell’opera. “Sulla Roma-Latina abbiamo le dita incrociate e spero che in questa legislatura sia la volta buona, perché è una infrastruttura fondamentale a livello economico per tutte le nostre imprese”. Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in occasione di un incontro a Roma nella sede della Giunta regionale. “Il dialogo, sia con il Presidente Meloni che con il ministro Salvini è serrato per trovare le risorse e far partire l’ultimo progetto che abbiamo presentato. Non vogliamo piu perdere tempo. Se, come credo, ci arriveranno le risorse siamo pronti con i primi espropri e i primi 13 km che interessano il tratto da Tor de’ Cenci all’ingresso di Pomezia. Abbiamo già riperimetrato la strada per l’arrivo fino a Fondi, perchè non si può pensare di non coinvolgere in una strada strategica come questa, la città che ospita questo grande mercato ortofrutticolo. Questa progettazione è già pronta” ha aggiunto Rocca spiegando che i fondi arrivano dalla Finanziaria.
CISTERNA-VALMONTONE
L’altra strada è la connessione fra Cisterna e Valmontone. Lo stato di avanzamento della progettazione è alle fasi finali: sono già in corso le procedure per gli espropri, quasi conclusi, e i tecnici sono nella fase di progettazione esecutiva. La Cisterna-Valmontone diventerà una superstrada senza pedaggio.
“Entro il 2028 la Cisterna-Valmontone sarà pronta” ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. Così, dopo anni di proclami, rinvii, progetti rivisti e mai andati in porto sembrerebbe procedere, il condizionale è d’obbligo, l’iter per la realizzazione dell’infrastruttura. Proprio quello degli espropri è infatti un passaggio fondamentale per l’opera viaria che, una volta terminata, consentirebbe un collegamento rapido tra la strada statale 148 e tutto il territorio industriale dell’agro pontino con la A1 e il cui progetto, nella sua ultima versione, ha avuto delle importanti revisioni passando da autostrada a pedaggio di tipo A, a strada extraurbana principale gratuita e quindi di tipo B. Il primo lotto, dell’estensione di 10,352 chilometri e che gode già della copertura finanziaria, collegherà la statale 148 Pontina, in località Campoverde, alla statale 7 Appia in località Le Castella. Il valore dell’opera è di circa 850 milioni di euro, 800 dei quali già finanziati. I rimanenti 50 dovrebbero arrivare dai ribassi d’asta delle gare d’appalto che partiranno non appena completati espropri, bonifiche o progetto esecutivo, entro qualche mese.
