Finisce 2-0 per il centrosinistra. I ballottaggi dell’area metropolitana di Roma hanno visto prevalere i candidati del Pd su quelli del centrodestra. A Civitavecchia il nuovo sindaco è Marco Piendibene, sostenuto da una coalizione di centrosinistra composta da Partito democratico, Movimento 5 stelle, Alleanza verdi e sinistra-Demos e Unione civica-Piendibene sindaco. Ha vinto con il 54,48% contro il 45,52% di Massimiliano Grasso del centrodestra (Fratelli d’Italia, Lega e civiche), che aveva ottenuto la maggior parte delle preferenze nel primo turno. A Palestrina il ballottaggio ha incoronato come primo cittadino Igino Macchi (Partito democratico e civiche), con il 58,81% dei voti. Lo sfidante Giuseppe Cilia (Forza Italia, Noi moderati e civiche) si è invece fermato al 41,19%. Il sindaco uscente, Mario Moretti della Lega, è stato ‘sfiduciato’ l’anno scorso a seguito delle dimissioni della maggior parte dei consiglieri comunali.
IL PD ESULTA
Daniele Leodori, segretario Pd Lazio e Mario Ciarla capogruppo Pd alla Pisana hanno commentato il risultato del ballottaggio. “Un voto che, sommato a quello di due settimane fa, conferma la tendenza positiva e di una rinnovata fiducia da parte degli elettori nei confronti del Partito Democratico e delle forze del centrosinistra -hanno evidenziato i due esponenti dem- successi che sono il frutto di un impegno costante e di un lavoro sul campo che ha visto protagonisti candidati di grande valore e competenza, supportati da squadre determinate e appassionate. La fiducia che le cittadine e i cittadini hanno riposto in noi ci sprona a proseguire su questa strada, continuando a lavorare per costruire l’opposizione e tornare al governo nazionale e regionale che alla prima prova davanti al giudizio degli elettori, fallisce”. E secondo il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, “quello ottenuto è un ottimo risultato per tutto il centrosinistra. Da questa lunga tornata elettorale escono un Pd perno dell’alternativa di governo e un centrosinistra più forte in tutta Italia e anche nel Lazio, dove oggi riconquista Civitavecchia, Palestrina e Tarquinia. Si afferma un fronte del buongoverno nelle città e dell’alternativa nel Paese che oggi è più forte nella battaglia contro l’autonomia differenziata e un modello di premierato che stravolge l’equilibrio tra i poteri dello Stato sancito dalla nostra Costituzione”.