Basket: per l’alatrense Davide Alviti grande avvio di stagione nella Dolomiti Trento, capolista a sorpresa

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C’è un quartetto in vetta al massimo campionato nazionale di basket dopo le prime sei giornate.
Con cinque successi su sei gare stanno infatti dividendo la vetta l’attesa Virtus Segafredo Bologna, due outsider di lusso come Brescia e Venezia e una formazione probabilmente non attesa al vertice, la Dolomiti Energia Trento di coach Galbiati. Non c’è Milano, che divide con le V nere felsinee i favori del pronostico per la vittoria finale, ma ha già accusato due sconfitte in questo avvio di torneo, facendo ancor peggio in Eurolega, con un solo successo all’attivo.

Ma mettiamo da parte le ambasce meneghine e focalizziamo l’attenzione sugli exploit del quintetto di Galbiati, che ieri sera ha espugnato il parquet dello Slask Wroklaw, rimettendosi in corsa anche per la qualificazione in Eurocup. Nella competizione europea ora Trento ha messo in cascina 3 successi e veleggia a centro classifica nel girone comandato dal Gran Canaria, una delle grandi favorite per la vittoria finale.

Anche ieri, tra i protagonisti della sofferta ma preziosissima vittoria sul campo dei polacchi, molto determinati e motivati anche per l’avvicendamento tecnico avvenuto in settimana, c’è stato un ciociaro doc, l’alatrense Davide Alviti, reduce da due stagioni nelle fila dell’Armani Milano.

IL GRANDE INIZIO STAGIONE DI DAVIDE

Sul parquet dello Slask, Alviti ha realizzato 15 punti in 21 minuti, tirando con 5 su 7 dal campo e portando canestri pesanti nel momento in cui i polacchi sembravano in grado di poter strappare i due punti a Trento. È la conferma del buon momento dell’ala ciociara, che ha iniziato questa annata agonistica con grandi motivazioni, perché non è un mistero che tra gli obiettivi stagionali ci sia il ritorno in maglia azzurra.

Nelle prime sei gare di questa Lega1 il 27enne ciociaro viaggia a una media di 11,5 punti a partita, con l’high di 18, raggiunto contro Varese, alla quarta giornata. Eccellenti le percentuali dal campo, in particolare il 66% da 2, ma anche dall’arco Davide si è fatto rispettare con percentuale di poco inferiore al 40%. Buono anche l’apporto ai rimbalzi ed eccellente il contributo alla fase difensiva, altra specialità di Davide, che ha un buon timing e grandi capacità di lettura degli attacchi avversari. Con Galbiati il feeling c’è ed è una premessa indispensabile per tagliare certi traguardi. Domenica a Sassari altro esame severo per Trento e per Alviti, che intende proseguire su questa strada per vestirsi presto di azzurro e per ripagare la fiducia del club trentino, che punta su di lui e su Biligha, anch’egli ex Milano, per continuare a stupire.

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