Tutti coloro che hanno una minima confidenza con i numeri sanno che due gare producono nove possibili combinazioni di risultati: due triple originano infatti nove colonne del “Totocalcio”. Alla vigilia dell’ultimo turno il Frosinone aveva 8 combinazioni favorevoli ed una sola avversa. Nel calcio si suole tradurre questa evidenza numerica con il temine di “quasi certezza”. Quel quasi però è diventato prima una minaccia, per via dei due gol segnati in avvio di match dal Pisa, poi una spiacevole realtà, quando nelle battute finali il Perugia ha segnato il gol della vittoria: una porta in faccia alla A diretta del Monza e alla post season del Frosinone. La carambola sull’incauto Leverbe, che aveva propiziato l’1-2 dello Stirpe, ha regalato al Frosinone 25+6 minuti di speranza. Trentuno giri di lancette per cercare di riprendersi un diritto legittimato dalle 37 gare precedenti. Invece, a dispetto di un girone di ritorno condotto costantemente all’interno della zona playoff, i canarini hanno chiuso con un ottavo posto in condominio, diventato nono per via del doppio confronto sfavorevole col Perugia.
Dopo un brutto primo tempo, i ciociari hanno preso d’assalto la metà campo pisana, provandoci in tutti i modi, ma una volta di più hanno pagato l’assenza di un centravanti di ruolo, palesando errori di mira e fatali titubanze dalle parti di Nicolas. Il cuore non sempre va oltre l’ostacolo, quando non è supportato da sufficiente lucidità. Dispiace, ma evidentemente la bizzosa dea del calcio aveva previsto per l’undici di Grosso un finale amaro. Le emozioni dei playoff interesseranno proprio il Pisa e il Monza, che dovranno attendere i nomi delle avversarie, determinati dall’’esito dei due quarti di finale tra Brescia e Perugia e tra Ascoli e Benevento. Le tre sconfitte di fila negli ultimi turni hanno condannato i sanniti a giocare la gara col “picchio marchigiano” in campo esterno. Sono già in serie A il Lecce, in virtù del risicato 1/0 al Pordenone, e la Cremonese, che ha vinto sul campo del Como scavalcando il Monza e tenendo a bada il Brescia, facilmente vittorioso sulla Reggina. Nella zona rossa, saranno Cosenza e Vicenza a giocarsi il doppio confronto per la permanenza. I calabresi hanno battuto di misura il Cittadella, mentre il Vicenza ha completato un piccolo miracolo, espugnando il campo dell’Alessandria, dopo l’impresa col Lecce. Proprio i piemontesi di Moreno Longo faranno, loro malgrado, compagnia in terza serie ai già condannati Pordenone e Crotone. Per il Frosinone è già tempo di pensare alla prossima stagione, con un pensiero obbligato alle tante vittorie, ahimè inutili, colte ai danni delle prime della classe. Sì è chiuso così un campionato agrodolce, nel cui contesto forse il team ciociaro avrebbe potuto e dovuto fare qualcosa in più.