Il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri è intervenuto sul “caso” del complesso scrutinio delle elezioni europee a Roma. “Si sta facendo confusione. Ci sono due questioni ben distinte. Una riguarda lo scrutinio dei voti che a Roma si è svolto regolarmente e i dati sono stati consegnati al Tribunale come sempre -ha affermato il sindaco- Altra cosa è il problema che ha riguardato la comunicazione dei dati ufficiosi in via telematica per la consultazione pubblica sui siti web: un bug che ha coinvolto una settantina di sezioni e sul quale ormai non possiamo fare niente. Se non accertare la causa e le responsabilità. Ma la seconda questione non ha inciso sul processo di proclamazione degli eletti e sulla ufficializzazione delle preferenze”. Anzi, secondo Gualtieri la proclamazione quest’anno sarà più veloce delle altre volte: “Il 5 luglio c’è già una scadenza europea, quindi l’ufficialità degli eletti arriverà prima del solito”. Il Campidoglio ha deciso di chiedere formalmente al Viminale che venga aggiornato Eligendo (il sito delle elezioni) quando arriveranno i dati ufficiali per evitare che resti online il dato non completo.
FDI ALL’ATTACCO
Di parere diverso l’opposizione che attacca l’amministrazione capitolina. “Quello che è successo nella Capitale d’Italia in occasione delle elezioni europee è scandaloso. Ad oggi non abbiamo ancora i nomi degli eletti italiani in Europa”. Paolo Trancassini, deputato di Fratelli d’Italia punta il dito contro “l’ennesima figuraccia dell’amministrazione Pd, questa volta a livello europeo”. “L’assessore Catarci -chiede il coordinatore FdI Lazio- invece che polemizzare con Crosetto e Piantedosi, dovrebbe scusarsi e dimettersi. Ancora una volta Roma è la capitale della disorganizzazione, dell’improvvisazione e dell’inefficienza”. Anche FI critica la gestione della vicenda da parte del Campidoglio.
“Esprimo sconcerto e indignazione per la gestione del Comune di Roma nella proclamazione definitiva degli eletti del Parlamento Europeo, in netto ritardo come ha ribadito il ministro della Difesa Crosetto”. Ad affermarlo è Maurizio Gasparri, presidente dei senatori di Forza Italia. “Non risolvono mai niente -accusa- . I lavori pubblici vanno a rilento, non tagliano manco più l’erba nei parchi. La città è sporca e riescono pure a creare problemi nella proclamazione dei risultati elettorali”. “E poi l’assessore, ho letto, protesta pure se lo chiamano in causa”, dice con riferimento all’assessore capitolino a Personale e Anagrafe, Andrea Catarci, che ha puntato il dito contro un “sistema di voto medievale”, accusando poi il ministero della Difesa guidato da Crosetto (Fdi) di atteggiamenti “irritanti e infidi”. “Sono romano ma mi vergogno di questa amministrazione”, ha dichiarato in chiusura Gasparri.