Basta aspettare per la riapertura del Tracciolino: è ora di accelerare. “La messa in sicurezza e riattivazione della nevralgica strada provinciale chiusa da anni a causa di alcuni smottamenti non ancora bonificati e che, collegando Casalvieri a Roccasecca, mette in comunicazione la Valle del Liri e la Valle di Comino interessando sei comuni, non può più aspettare. E’ necessario passare ai fatti concreti e adottare in tempi rapidi tutte le misure necessarie e utili a restituire alle popolazioni interessate una via che potrebbe portare sviluppo, rilancio economico e importanti opportunità turistiche e imprenditoriali”.
Nei giorni scorsi Mario Borza, consigliere comunale di Casalvieri e coordinatore Fratelli d’Italia Valle di Comino, ha promosso un incontro con esponenti politici, amministrativi e tecnici di Roccasecca (i due comuni collegati dalla strada di competenza provinciale). Alla riunione, svoltasi a Roccasecca, oltre allo stesso Borza, erano presenti Stefano Mequio, Gerardo Marullo, (consigliere di minoranza a Roccasecca), Antonio Abbate (vice coordinatore regionale di FdI) e Silvio Mequio.
Ne è scaturita una nuova proposta, illustrata da Borza: “Organizzare un incontro qui, sul territorio, alla presenza delle massime autorità istituzionali provinciali e regionali. Mi riferisco al presidente della Regione Francesco Rocca, all’onorevole Massimo Ruspandini, alla presidente della commissione regionale Sanità Alessia Savo, al consigliere regionale Daniele Maura, ai due massimi esponenti della Provincia: il presidente dell’Ente Luca Di Stefano e il presidente del Consiglio Gianluca Quadrini. E poi, un invito speciale lo rivolgiamo all’onorevole Vittorio Sgarbi, sindaco di Arpino e sottosegretario di Stato alla Cultura, che tanto si sta adoperando per il rilancio dei nostri territori. Li contatteremo tutti a breve per far sì che possano verificare la situazione e unirsi alla nostra battaglia”.
Borza espone quindi la sua nuova proposta: “Occorre elaborare un progetto innovativo – ha spiegato – che punti, attraverso la riapertura del Tracciolino, alla valorizzazione delle Gole del Melfa. Un luogo meraviglioso che, con interventi mirati ed ecosostenibili, totalmente rispettosi dell’ambiente, potrebbe diventare fonte di sviluppo turistico, sociale, culturale, imprenditoriale ed economico. A tutto vantaggio dei nostri operatori finanziari, delle nostre popolazioni, senza dimenticare le famiglie oggi isolate dalla chiusura del Tracciolino. Ricordiamo che sono sei i Comuni coinvolti: Colle San Magno, Santopadre, Arpino, Casalvieri, Roccasecca e Casalattico, ai quali aggiungerei Settefrati ma anche tutti quelli della Valle di Comino e della Valle del Liri, con i quali stiamo lavorando per creare utili sinergie e gruppi di lavoro accomunati dagli stessi intenti”.
Borza ha infine toccato il tema dei costi e delle modalità di riapertura del Tracciolino: “Il sistema tecnico va trovato di concerto con gli esperti, questo è ovvio, purché si faccia presto e non si perda altro tempo prezioso. Quanto ai costi – ha evidenziato il Coordinatore di Fratelli d’Italia per la Valle di Comino – ritengo che sia un falso problema: intanto, si potrebbe accedere ai fondi del Pnrr, a quelli regionali ed europei e poi al Fondo di Coesione per il piano idrogeologico in favore del Tracciolino.
Fermo restando – conclude Borza – che qualsiasi dovesse essere la cifra da investire, comunque non esorbitante, tutt’altro, sarebbe poi ampiamente ammortizzata e ripagata dagli investimenti che la valorizzazione delle Gole del Melfa comporterebbe per la Valle del Liri e la Valle di Comino, a quel punto al riparo anche dalle ‘mire’ del Parco d’Abruzzo”.