L’ente provinciale del Terzo settore “Plutone” e l’Università di Cassino hanno sottoscritto nei giorni scorsi un apposito protocollo d’intesa “a tutela delle fasce più deboli” della popolazione.
A firmare l’accordo, da una parte la referente provinciale dell’Ente Terzo Settore Plutone, Imma Altrui, dall’altra Alessandra Zanon, responsabile del Cudir (Centro universitario per la disabilità’, l’inclusione e la ricerca) dell’ateneo cassinate.
“Si tratta – spiega una nota – di un’iniziativa finalizzata non solo al sostegno di coloro che sono affetti da disabilità e che frequentano l’università ma anche all’integrazione di soggetti provenienti da fasce svantaggiate come ad esempio i detenuti e gli ex detenuti, che necessitano di un percorso psico-educativo per avere la possibilità di un reinserimento nella realtà sociale”.
“Con il protocollo firmato oggi l’Ente del Terzo Settore Plutone ETS ha raggiunto un obiettivo importante per la presenza sul territorio al fine di garantire una risposta concreta e dei servizi alla collettività – ha spiegato Altrui -. Con l’università di Cassino e del Lazio meridionale intendiamo portare a compimento numerosi progetti elaborati ad hoc sulla base di quelle che sono le necessità e le esigenze dell’Ateneo di Cassino nell’ambito dell’inclusione sociale. Un importante sinergia e collaborazione siglata questa mattina che sicuramente garantirà risultati concreti, capaci di dare lustro al nostro territorio”.
La dottoressa Zanon ha aggiunto: “Nella pianificazione degli obiettivi di sviluppo, nell’ambito dell’inclusione delle categorie fragili, il Cudir si affianca alle agenzie sociali del terzo settore del bacino di utenza dell’Ateneo. Questa sinergia si tramuta poi in progetti di ricerca, di sensibilizzazione e diffusione di buone prassi e supporto nella didattica e nell’insegnamento lavorativo durante tutto il percorso universitario. L’abbattimento delle barriere, per il Cudir, non riguarda soltanto quelle visibili e strutturali ma anche e soprattutto quelle impercettibili, emotive.”