Da centro di addestramento per i sergenti dell’Esercito Italiano a scuola di formazione per l’utilizzo dei droni. La Caserma militare di Cassino cambia pelle. In modo radicale. Dopo aver ospitato per decenni l’80° Reggimento Addestramento Volontari “Roma”, si appresta dal prossimo anno a cambiare natura e funzione all’interno della riorganizzazione che la Forza Armata italiana si sta dando: sempre più tecnologia e all’avanguardia.
L’80° sarà infatti accorpato ad altra caserma militare e i corsi di addestramento per i futuri sergenti avverranno altrove. Andrà via l’attuale personale per fare spazio al nuovo fatto di esperti nell’utilizzo degli apparecchi di volo senza pilota in uso all’Esercito italiano per attività di ricognizione sul territorio. Si parla di circa un centinaio di nuovi tecnici che ripopoleranno la caserma cassinate.
Della vicenda si è discusso nel corso dell’ultima seduta consiliare a Cassino e non sono mancate le preoccupazioni per la perdita economica che la città rischia di subire con la scomparsa dei corsi di addestramento che vedevano confluire in città diverse centinaia di persone ogni anno, con il clou nelle giornate di giuramento e l’arrivo di tanti familiari e amici.
Dal Comune hanno assicurato di monitorare la vicenda e segnalato i continui contatti che il sindaco ha con il comandante della Caserma. Del resto, però, si tratta di decisioni che vengono dall’Esercito e dalla Difesa e non dipendono ovviamente dall’ente locale.
La nuova funzionalità prevista per la Caserma cassinate dovrebbe inoltre prevedere l’impiego di diverse risorse economiche per l’ammodernamento delle strutture e per i nuovi servizi e corsi a cui l’impianto è stato destinato.