Gli addetti ai lavori l’hanno chiamata “la cena della pecora”, non perché ci fosse tra i commensali qualche politico particolarmente noto per i suoi comportamenti passivi e con scarso pensiero autonomo nel cervello. Ma semplicemente perché è stata organizzata dal ristoratore ed il piatto forte è stata proprio la carne del mammifero in questione.
In questo contesto si sono incontrati casualmente diversi esponenti politici anche seduti a tavoli diversi. Ma l’attenzione generale si è concentrata sulla ventina di commensali riuniti da Mario Abbruzzese che si sono cibati di una carne che è nota per essere una buona fonte di ferro.
Peraltro di durezza come il metallo in questione c’è bisogno per raddrizzare la situazione dello schieramento, ancora diviso tra partiti e primaristi e soprattutto ben lontano dall’individuare una candidatura a primo cittadino in grado di impensierire l’uscente e noncurante Enzo Salera.
Secondo alcuni è stata comunque una cena poco importante. Altri giurano che qualcosa deve esser venuto fuori se si vocifera con insistenza che, proprio nelle prossime ore, un nominativo potrebbe essere fatto con il sostegno di esponenti dei partiti di centrodestra ed anche dei primaristi. Insomma l’unità sarebbe diventata una possibilità meno improbabile dopo i ragionamenti a stomaci ben pieni di ieri sera.
«Certo – spiega uno dei presenti alla riunione conviviale a tema e non certamente solo abbruzzesiana – qualcuno resta sempre scontento. Ma Fratelli d’Italia, nonostante sette mesi di tempo per fare un nome, alla fine non l’ha fatto. Probabilmente non ha maturato ancora la convinzione per scegliere. Ma non significa che gli altri devono aspettare. Oltretutto c’è un’attività di preparazione delle liste con relativi documenti e una campagna elettorale da impostare che richiedono tempi adeguati».
Tornando alla cena che si è svolta a Sant’Angelo in Theodice, va sottolineato che non c’era Giuseppe Sebastianelli, l’ex assessore che giura di voler correre alle primarie a tutti i costi, anche in solitaria. Per una pura casualità nel locale si sono ritrovati in tavoli distinti anche il consigliere comunale Franco Evangelista e l’imprenditore Silvestro Petrarcone. Ma c’era anche la famiglia Valente.
Al tavolo dell’ex presidente del Consiglio regionale sedevano, tra gli altri, Benedetto Leone, Gianrico Langiano, Armando Russo, Giorgio Pistoia, Michele Nardone, Anna Rita Terenzio, Arduino Incagnoli. Si è discusso molto di unità del centrodestra e di primarie che, per consentire l’aggregazione più estesa possibile, non s’hanno proprio da fare.
Quanto ai nomi del possibile candidato sindaco ce n’è uno fatto filtrare, forse perché venuto da Forza Italia, e riguarda un noto avvocato. Persona nota e stimata ma non sarebbe “la scelta delle sette pistole”. Diverso per un altro nome, di un professionista, vicino al mondo cattolico: sarebbe quello che secondo una cerchia al momento molto ristretta di esponenti del centrodestra avrebbe maggiori chance. E che nelle prossime ore verrebbe fatto circolare tra i referenti dei partiti e dei civici primaristi. Solo dopo aver raccolto una dose adeguata di consensi potrebbe essere organizzato un faccia-a-faccia tra il professionista e gli esponenti di spicco delle varie forze in campo. Operazione da condurre tra domani e domenica. Per la serie: “se son rose fioriranno, se son spine pungeranno”.
Intanto Angela Abbatecola, dirigente provinciale di Fratelli d’Italia e nella rosa dei candidati a sindaco possibili portata al regionale del partito da Fabio Tagliaferri, batte un colpo e riunisce i meloniani domenica pomeriggio, a partire dalle ore 17,30, nel foyer del Teatro Manzoni. L’iniziativa si intitola “I binari del futuro”, sarà coordinata dalla stessa Abbatecola e vedrà i saluti del dirigente provinciale Gabriele Picano. Seguiranno gli interventi degli onorevoli Aldo Mattia e Paolo Pulciani e dei consiglieri regionali Daniele Maura ed Alessia Savo. le conclusioni saranno affidate all’onorevole Massimo Ruspandini componente della Commissione Trasporti a Montecitorio, e dell’assessore regionale Fabrizio Ghera, con deleghe alla mobilità, trasporti, tutela del territorio, ciclo dei rifiuti.
«L’armonia è una necessità per chi opera nel campo sociale e politico; anzi, è un caposaldo dell’intero vivere civile – ha argomentato Angela Abbatecola nell’introdurre l’evento -. Ed è proprio sulla base di una completa armonia che ho potuto organizzare il convegno di domenica 4 febbraio: un sentimento che anima l’intero Direttivo provinciale di Fratelli d’Italia, a partire dal nostro Presidente Massimo Ruspandini, che ringrazio. Il suo entusiasmo e il suo supporto sono stati fondamentali per l’iniziativa, a cui parteciperanno tutti i Rappresentanti di FdI nelle istituzioni. Mattia, Pulciani, Maura, Savo e Ghera non sono solo nomi di Deputati e Consiglieri regionali, ma anche persone e amici sul cui impegno e disponibilità si può contare. Sono lieta anche del contributo di Gabriele Picano, come sempre sensibile a questo tipo di iniziative».
«Nei “Binari del Futuro” – sottolinea ancora Abbatecola – racconteremo i tanti progetti, in corso e in divenire, che il centrodestra e in particolare FdI ha in mente per cambiare l’Italia e il Lazio secondo un modello che spero possa essere replicato anche a Cassino, dove abbiamo trascorso un periodo complesso e difficile, in cui la politica si è concentrata su temi elettorali locali che hanno lasciato poco spazio al resto. Questo è il momento in cui mi è sembrato necessario illustrare agli elettori il grande lavoro che i rappresentanti di FdI stanno svolgendo. La metafora del titolo vuole illustrare la strada del domani che stiamo tracciando, tra mille difficoltà ma con assoluta determinazione. Credo che sia appena il caso di ribadire che vogliamo che il treno di Cassino si inserisca su questi binari, superando la cattiva amministrazione della sinistra (responsabile del tracollo del nostro Territorio) e armonizzandosi nella sua gestione politica con la Regione. Sono sicura di una grande partecipazione dei Cittadini, e della riscossa che da qui deve partire».