Dopo un iter di poco meno di tre anni per le autorizzazioni ambientali, lo stabilimento Power4Future nell’ex capannone Cosilam a Piedimonte San Germano va verso l’avvio della produzione di batterie al litio soprattutto per navi e autotrasporto. P4F è la società controllata da Fincantieri SI, leader nell’integrazione di sistemi di propulsione elettrica e di impianti elettromeccanici complessi in applicazioni marine e terrestri, costituita come joint venture tra Fincantieri SI S.p.A. e la società Faist Electronics S.r.l., specializzata nella progettazione e sviluppo di sistemi di accumulo di energia elettrica inclusi dispositivi elettronici di controllo e di potenza in vari ambiti. La mission del sito cassinate è quella di produrre moduli, pacchi batterie e sistemi di energy storage agli ioni di litio, inclusi dispositivi di controllo quali il Battery Management System e completi di sistemi ausiliari. P4F curerà internamente tutte le fasi, dalla progettazione all’assemblaggio, fino alla commercializzazione ed ai servizi di post vendita.
Un ruolo decisivo nella nascita dell’importante iniziativa manifatturiera, unica più che rara eccezione positiva alla desertificazione industriale determinato dal crollo dell’automotive, è stato svolto dall’Università di Cassino e in particolare dal team di docenti e ricercatori del professor Giuseppe Tomasso, responsabile scientifico del Laboratorio di Automazione Industriale della Facoltà di Ingegneria. Da qui sono nti vari spin-off tra i quali la decisiva E-lectra, asse portante del progetto P4F.
La nuova un’area produttiva di oltre 8.000mq ha ricevuto nei giorni scorsi una visita tecnica da parte dei vertici di Unicas.
L’incontro – ha spiegato in un nota l’Ateneo – ha rappresentato una importante occasione di confronto in tema di ricerca scientifica e relativo trasferimento tecnologico. La società rappresenta infatti un esempio concreto di quanto la collaborazione sinergica sia fondamentale per ‘trasferire’ i ‘prodotti’ della ricerca universitaria svolta all’interno dei laboratori.
Il rettore Marco Dell’Isola ha evidenziato l’importanza del placement dei laureati Unicas per il territorio. Molti di loro sono già impiegati nelle realtà industriali del territorio, come quella di Power4Future. Non meno importante l’aspetto della ‘sostenibilità’ industriale, in tale direzione è da inquadrare l’impegno Unicas all’interno del MOST-Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile, referente scientifico di ateneo il professor Luigi Ferrigno.
«Unicas è parte attiva di un ecosistema innovativo di eccellenza in grado di favorire l’innovazione attraverso l’utilizzo sistemico dei risultati della ricerca da parte dell’intero sistema produttivo», ha ricordato il rettore Dell’Isola.
Hanno partecipato l’Amministratore delegato di P4F Fabio Patti, il Rettore Dell’Isola, il Direttore del Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione ‘Maurizio Scarano’ (DIEI) Mario Russo, il Presidente di E-lectra Giuseppe Tomasso, il Delegato per il Trasferimento tecnologico, creazione di impresa e spin off Luigi Ferrigno, il Presidente dei Corsi di studio in Ingegneria Elettrica Antonio Maffucci e l’ing. Francesco Porpora, ricercatore presso il DIEI.
In questa fase sono in corso i set-up della linea batterie e su quella di sviluppo dei pacchi batterie. Inoltre sono in corso i test sull’intera linea di produzione. Si tratta di procedure complesse e si prevede che entro l’estate la produzione potrà essere finalmente avviata. Hanno già provato occupazione una sessantina tra ingegneri e tecnici ma il settore ha talmente tante implicazioni che sono prevedibili sviluppi di grande rilievo per la ricerca, per l’innovazione e quindi per la sostenibilità di un’occupazione qualificata e specializzata sempre più importante anche nei numeri.