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Cassino, per Buongiovanni si lavora su otto liste, tra civiche e di partito

Tarcisio Di Pontecorvo
Le tre partite in corso nel centrodestra, la prima sul volto nuovo da contrapporre alla vecchia volpe del sindaco uscente. La seconda sul primato nella coalizione: la Lega punta a non farlo prendere a Fratelli d’Italia. L’ultima riguarda la sfida europea di Abbruzzese che potrebbe rilegittimare l’ex presidente del Consiglio regionale quale padre padrone della coalizione.
Febbraio 27, 2024

Enzo Salera recupera Movimento 5 Stelle e Azione ed argina possibili defezioni dal suo fronte di centrosinistra, con manovre che sembrano guardare  spicciamente al risultato personale, mentre Arturo Buongiovanni ed i suoi ormai sono al lavoro sulla formazione delle liste partitiche e civiche del centrodestra tentando di evitare ulteriori fratture. Il “terzo polo” dei primaristi punta ad essere decisivo al ballottaggio: possibili problemi nella formazione delle liste considerato il “rischio” per gli esponenti più noti (consiglieri comunali uscenti in primis) di ridursi – nel caso peggiore – a sostenere l’elezione in assise del solo candidato sindaco, Giuseppe Sebastianelli. Da questo scenario nascono le voci che sostengono come finiranno col candidarsi in Fratelli d’Italia sia Francesco Evangelista che Chiara Trotta, entrambi molto vicini come noto ai “cugini” di Sebastianelli.
Il centrodestra gioca diverse partite per la prossima tornata elettorale.
Quella di Arturo Buongiovanni che punta a sottolineare la novità del suo nome e la capacità di spostare il dibattito su temi ampi e non strettamente legati all’attualità amministrativa (cavalcata invece dal sindaco uscente, grazie ai fondi regionali ed a quelli del Pnrr investiti su Corso della Repubblica e scuole del centro). «Con lui almeno siamo scesi in campo – sibila riferendosi a Buongiovanni un esponente di spicco dello schieramento – e la partita per le comunali diventa giocabile».
In preparazione innanzitutto quattro liste di partito: Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati-Udc. A seguire almeno altrettante liste civiche: “Insieme per Cassino” di Benedetto Leone, “Cassino nel Cuore” di Massimiliano Mignanelli, “Io democratico” di Salvatore Fontana, Armando Russo, Giuseppe Golini Petrarcone e, infine, la lista del sindaco che si chiamerà “Cassino Futura”. Pare al momento destinato a confluire in una delle Liset civiche in preparazione il gruppo di Arduino Incagnoli, Maurizio Russo e Anna Rita Terenzio.
Tra le otto liste per ora in allestimento si gioca la partita vera per la supremazia nello schieramento. La leadership di Fratelli d’Italia, accreditata anche dei consensi d’opinione legati alla premier, è apertamente sfidata dalla Lega di Ciacciarelli ed Abbruzzese che punta a ribadire chi comanda a Cassino nello schieramento (come se non si fosse capito fino ad oggi).
Infine c’è la partita dell’ex presidente del Consiglio regionale Mario Abbruzzese che punta tutte le sue carte sull’elezione al Parlamento europeo. Un obiettivo considerato dall’interessato e dalla sua cerchia alla portata. Ovviamente non appare proprio così. Ma se il “miracolo politico” si realizzasse per qualche congiuntura positiva al noto, è ovvio che il padre-padrone del centrodestra cassatine non si limiterebbe più a muovere dietro le quinte ma tornerebbe nel pieno del suo fulgore politico.
Quanto ai temi programmatici e propagandistici sul tappeto, Buongiovanni utilizza prima di tutto il suo essere un volto nuovo rispetto alla vecchia volpe saleriana. Nei contenuti sposterà l’attenzione sui temi della politica più ampia che sottolineino il suo profilo di uomo comunque vicino alle posizioni della Chiesa e dei moderati di impronta sicuramente conservatrice che gli derivano anche dall’essere presidente del Movimento per la Vita.
Quanto alla visione di città Buongiovanni – nonostante la reprimenda dell’ex sindaco Tullio Di Zazzo – non arretra sulla proposta di riportare le scuole al centro della città. Poco sembra interessargli della programmazione urbanistica approvata dal Consiglio comunale 25 anni fa. le previsioni di allora con la città cresciuta fino a 50-60mila abitanti non si sono avverti e oltretutto lo sviluppo urbanistico è avvenuto su direttrici diverse da quella dell Folcara. Questi i presupposti che portano Buongiovanni a dire che l’operazione campus scuole superiori va rivisto.
Un’impostazione contestata apertamente anche da Giuseppe Sebastianelli che è ex amministratore di vecchia data e conosce bene il tema. Per questo oggi interviene per dare un’ulteriore sferzata al candidato del centrodestra: «L’amministrazione comunale non sposta gli edifici provinciali da un punto all’altro della città, il Comune non gestisce affatto le scuole superiori, ma solo le strutture che ospitano i bambini e i ragazzi e il personale dei gradi di istruzione compresi tra la scuola dell’infanzia e la scuola secondaria di primo grado. La chiusura di ben due edifici, il Liceo Scientifico e l’Istituto Tecnico Industriale, genererebbe un danno erariale senza pari. Ma tutto questo il candidato di centrodestra Buongiovanni non lo sa. Come molto probabilmente non sa che esiste la Corte dei Conti che potrebbe chiedere spiegazioni ed ipotizzare un danno all’Erario per uno spostamento senza logica degli istituti scolastici».
«Un altro passaggio non mi é chiaro – aggiunge Sebastianelli -: Buongiovanni ha parlato di terreni messi a disposizione da amici. Cioé avrebbe già individuato un’area? E le gare d’appalto? E la Stazione appaltante? L’organo che si occupa di deve verificare i requisiti dei concorrenti alle gare come richiesto dall’articolo 80 del Codice dei Contratti Pubblici. L’esclusione dalla gara per illecito professionale. In un comunicato stampa Buongiovanni ipotizza la messa in atto tre reati: turbativa d’asta, danno all’Erario e istigazione all’illecito. Sorvoliamo poi su chi possano essere gli amici che avrebbero messo a disposizione i terreni. Il maestro Roberto Vecchioni glielo spiegherebbe in musica: “Sogna, ragazzo, sogna”. Ma probabilmente Vecchioni non è tra i suoi gusti musicali e riferimenti culturali. E noi, che siamo democratici, non smetteremo mai di difendere il diritto di ognuno di esprimere la propria opinione, ma nessuno può impedirci di giudicare le proposte per quelle che sono. E questa è veramente inaccettabile».
Conclude il primarista: «Il sogno, voglio dire ad Arturo Buongiovanni, è nostro. Ed è un altro. Una città bellissima ce l’abbiamo: agli amministratori spetta rispettarne la storia e lavorare per migliorarla. Quanto alle scuole, come non si può inoltre tenere conto del fatto che in località Folcara sorge anche l’Università e dunque si configura una vera e propria cittadella non solo universitaria ma scolastica e culturale? L’amministrazione deve piuttosto dialogare con l’Università e la Provincia per intercettare ogni possibilità di creare opportunità imprenditoriali e servizi, nello spirito dello sviluppo della nostra amata Cassino».

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