Una vera e propria bordata al sindaco Enzo Salera e all’assessore Luigi Maccaro per le eccessive criticità che si registrerebbero nel settore dei Servizi Sociali a Cassino: “Troppo spesso ci si riempie la bocca con parole come uguaglianza, sostegno, solidarietà ma allo stato dei fatti ci sono troppe famiglie a Cassino che vivono in uno stato di indigenza e che non hanno un supporto concreto e soprattutto costante nel tempo”.
L’attacco arriva da Imma Altrui, responsabile provinciale dell’Ente Terzo Settore “Plutone ETS” che carica a testa bassa “Le criticità e le mancanze dell’assessorato ai Servizi Sociali nel Comune di Cassino sono oramai sotto gli occhi di tutti – afferma -. Non è accettabile che un settore così delicato venga usato come specchietto per le allodole. L’assessore Luigi Maccaro dovrebbe spiegare ai cittadini quali sono gli interventi, nel concreto, che l’amministrazione Salera, in questi cinque anni, ha messo in atto per integrare, sostenere, e restituire dignità a chi vive in momenti di disagio».
Altrui insiste: “Lo stesso discorso vale anche per chi vive la disabilità. Oggi il sostegno alle persone meno abili arriva solo ed esclusivamente dalle associazioni di volontariato che si fanno carico dei progetti integrativi e che garantiscono a chi è affetto da patologie e ai suoi familiari quel sostegno che non arriva certo dal Comune di Cassino. Basta sbandierare ai quattro venti iniziative che poi restano fine a se stessa – aggiunge -. Non è più accettabile vedere lo stato di degrado in cui versa la città soprattutto lì dove dovrebbe essere garantito il diritto di accesso ai disabili: parliamo di marciapiedi fuori norma e sosta selvaggia. L’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Cassino, per troppo tempo è stato utilizzato come volano per le campagne elettorali. Tante promesse, zero fatti».
Per Altrui non è più tollerabile che di speculi sulla “pelle dei più deboli”, né che “oggi, famiglie piegate dalla miseria a causa di questa profonda crisi economica, debbano essere alla mercé dei capricci di chi gestisce l’assessorato ai servizi sociali come una cosa propria. Di famiglia”.
E spiega: “La prova di un simile comportamento è dettata dal fatto che sono due mesi che, via pec, è stata inoltrata una richiesta di incontro per la stipula di una convenzione tra l’ente Terzo Settore “Plutone ETS” e il Comune di Cassino per l’attuazione di servizi di pubblica utilità per le categorie svantaggiate. Un comportamento anti costituzionale visto che per Legge questi progetti vanno visionati e sottoposti a delibera di Giunta”.