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Cassino, verso un incontro Ruspandini-Buongiovanni. Sebastianelli contro Lega

Tarcisio Di Pontecorvo
Un incontro tra l’onorevole Ruspandini e l’avvocato Buongiovanni potrebbe sbloccare la vicenda del candidato unico a sindaco del centrodestra a Cassino. Ma si lavorerebbe anche ad un’altra proposta di candidatura tra leghisti e primaristi scontenti. Sebastianelli e Di Folco verso i gazebo di domenica 18 febbraio
Febbraio 15, 2024
Massimo Ruspandini

Passano i giorni ed ancora il cerchio del centrodestra non si chiude sulla designazione dell’avvocato Arturo Buongiovanni a nome unico della coalizione: la presentazione della sua candidatura a sindaco – senza il via libera di Fratelli d’Italia – non ha certo fatto fare salti di gioia ai meloniani, locali e provinciali. Ma al momento resta una designazione che, se posta con forza da Forza Italia e Lega – che di fatto l’hanno sponsorizzata – potrebbe giungere finalmente (per l’interessato) a dama.

A breve un chiarimento nel centrodestra

Massimo Ruspandini, deputato e leader provinciale di FdI, nei prossimi giorni incontrerà Buongiovanni e successivamente potrebbe esserci la riunione del tavolo dei partiti del centrodestra per abdare ad un chiarimento ed annunciare una decisione unanime e definitiva sul caso-Cassino.
Va detto che tra i meloniani la designazione dell’imprenditore Silvestro Petrarcone per un certo periodo è sembrata prendere quota, anche col benestare dell’onorevole Ruspandini, se non fosse per le resistenze locali, soprattutto interne a FdI.
Del resto le spaccature locali hanno determinato un caos difficilmente governabile, come ha dimostrato anche l’esperienza del commissario Tagliaferri.
Adesso Buongiovanni continua a giocare da solo nel campo delle opposizioni. Ma c’è chi non esclude che una parte della Lega e dei primaristi scontenti stia lavorando per tirar fuori dal cilindro un nome su cui convergere, magari in zona Cesarini.

Sebastianelli: primarie buone solo a Frosinone?

A proposito di primaristi va dato conto della provocazione mossa da Giuseppe Sebastianelli soprattutto al deputato del Carroccio, denunciando «il silenzio assordante della Lega che nella città di Frosinone promuove e sostiene per tre consiliature la scelta del candidato sindaco attraverso le primarie, con il risultato di vincere le elezioni comunali, mentre a Cassino sostiene un candidato sindaco sostenitore delle primarie, per poi accettare la candidatura di parte dei partiti e parte dei candidati alle primarie. Sarebbe utile sapere qual è la posizione del coordinatore provinciale della Lega in merito alle primarie e in merito al candidato di Cassino che non ha unito né i partiti, né i civici, ha confuso solo le idee al padre delle primarie, Leone, che adesso è l’unico sostenitore di un ex primarista folgorato sulla strada tra Gaeta e Cassino, passando per Coreno Ausonio e San Giorgio a Liri. La Lega unisce con le primarie a Frosinone e a Cassino frammenta partiti e primarie: è solo una questione di cittadini o di attori, forse».

Abbatecola: bene la linea del provinciale di FdI

In Fratelli d’Italia Cassino fa sentire la sua voce Angela Abbatecola che commenta le conclusioni dell’ultima riunione di FdI nella federazione provinciale: «Da dirigente di partito e da attivista politica plaudo compiaciuta al segretario provinciale di FdI Massimo Ruspandini per come ha saputo riprendere in mano la situazione delle amministrative. Ho posto la mia disponibilità a candidarmi a sindaco nella incrollabile convinzione che la politica sia principalmente spirito di servizio e sacrificio – aggiunge -. Ed è proprio per questo che ho condiviso in pieno la linea rinnovata di FdI individuata dall’ onorevole Ruspandini di riaprire il confronto all’interno del centrodestra senza rivendicazioni sterili e di principio che rischiano di produrre una candidatura poco confacente alle esigenze e alle urgenze della città».
«Attendo quindi con fiducia – conclude – i lavori del tavolo politico certa che la candidatura che sarà individuata sarà il frutto di valutazioni che vanno verso la vita reale della città, verso il richiamo popolare che chiede ormai da tempo ascolto e condivisione».

Buongiovanni: prima polemica sul metodo della condivisione

Intanto l’avvocato Arturo Buongiovanni ha avviato dagli studi di Teleuniverso la sua campagna elettorale, forte del noto documento di sostegno sottoscritto da Forza Italia, Lega, Noi Moderati, Udc e da 4 liste civiche. «Voglio ringraziarvi di cuore per il sostegno che mi avete fatto arrivare ieri durante la trasmissione “A porte aperte” su Teleuniverso- posta oggi sui suoi profili social -. Come molti di voi avranno visto, rispondendo alle domande del direttore Alessio Porcu, ho avuto modo di raccontare cosa penso di Cassino e quali sono le ragioni della mia scelta di candidarmi a sindaco. Cassino è una città bellissima, ricca di storia, di tradizioni e di cultura, ma, sopra ogni cosa, è una città ricca di gente viva, operosa, appassionata e che sogna parlando al futuro. Ecco, se dovessi dirlo in due parole, direi che Cassino è una città che ama. Merita un sindaco che la ricambi».
«Il vero cuore della città di Cassino sono i cittadini, persone operose, di buona volontà e di grande cuore – ha poi detto Buongiovanni aprendo la sua prima polemica politica -. In questi anni di amministrazione Salera c’è stato un deficit di ascolto e di coinvolgimento dei cittadini. È mancato del tutto lo spirito di comunità. Con Benedetto Leone e la lista Insieme Cassino condividiamo un obiettivo importante: riportare il dialogo e l’ascolto nei processi decisionali che riguardano la collettività. Così Cassino potrà finalmente prendersi cura delle esigenze di ciascun cittadino e tornare a guardare con ottimismo al futuro».

I primaristi verso i gazebo di domenica 18 febbraio

Ma restano accesissime le proteste fra i primaristi e soprattutto fra i due rimasti che vanno alla consultazione con gazebo in città e nelle frazioni maggiori prevista per il 18 febbraio. Da una parte Giorgio Di Folco coi suoi video al vetriolo prosegue costantemente l’opera di denuncia politica contro Abbruzzese e Leone considerati promotori e allo stesso tempo sabotatori delle primarie.
«Nell’attuale momento politico di Cassino – spiega da parte sua Sebastianelli – tra coloro che volevano creare un polo alternativo alla maggioranza di Salera c’è anche il sottoscritto che all’improvviso si è ritrovato in uno scenario da fantascienza, forse creato da qualche intelligenza artificiale. E così è questo il quadro che si presenta: un primarista che aggrega, come si dice, quattro partiti su cinque e scompone il gruppo dei cinque candidati alle primarie, due dei quali parteciperanno comunque domenica 18 febbraio alla consultazione, due che non parteciperanno più e uno che si è accomodato alla presentazione del candidato avanzato nelle ultime ore».
«E veniamo al candidato – aggiunge Sebastianelli riferendosi a Buongiovanni -, un primarista, ma solo se fossero stati rappresentati tutti i partiti, altrimenti a favore di alcuni partiti se ne aggrega quattro su cinque, anche se manca il partito che rappresenta a livello nazionale la percentuale più alta dei consensi. Nella sua conferenza stampa il primarista, partito in minoranza, utilizza, imitando un padre delle primarie, Leone, il nome dell’unità. Ma la desiderata unità dovrebbe rappresentare tutti, non solo quattro su cinque».
«Invece, che succede – si chiede Sebastianelli-? Il partito “semi primarista” ringrazia i primaristi e qui scatta l’applauso, perché riconosce il lavoro fatto da luglio a gennaio. Poi prende il pallone e va a giocare con i sostenitori dei cinque primaristi che voglio ricordare provengono dal campionato politico del 2019, da cui uscirono tutti sconfitti. Una parte coerentemente sostiene un semiprimarista, l’altra parte ha cambiato idea sulle primarie e si accontenta che non partecipi alle primarie, non conta il resto».
«Per quanto mi riguarda – conclude l’ex assessore -, voglio ricordare ai cittadini di Cassino che il 18 febbraio le primarie si terranno e si potrà votare nella frazione di Sant’Angelo in corso Trieste, nella frazione di Caira in corso San Basilio, in piazza Diamare al centro di Cassino, nell’Aula Pacis, dalle 9 alle 20. Sono fiducioso rispetto ad una grande e libera partecipazione per scrivere una bella pagina di democrazia, di libertà, di condivisione, di affetto verso chi dice una cosa e la porta a termine fino in fondo, senza aver paura del risultato espresso dai cittadini: Cassino è dei cittadini, i cittadini sono Cassino».

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