Cinzia Leone in questa campagna elettorale è candidata al Senato nel collegio proporzionale plurinominale Lazio2 con Impegno Civico di Luigi Di Maio nella coalizione che comprende il centrosinistra.
Il motivo di questa candidatura con Di Maio dopo un lungo periodo al fianco di Conte?
Più che per Di Maio, ho fatto questa scelta per una questione di equità ed eticità. Rispetto a Conte, Di Maio ha dato dimostrazione di grande serietà con un profilo politico solido. In un momento di grande crisi per l’Italia, tra la pandemia, la guerra in Afghanistan e poi quella in Ucraina, non potevo non dare fiducia al Decreto Aiuti.
Quanto ha pesato la scelta atlantista del Pd nella sua decisione di rimanere con Impegno Civico?
Con i colleghi del Pd ho lavorato bene. L’Italia versa in una situazione così drammatica che vanno superati alcuni particolarismi egoistici e bisogna lavorare per il bene della comunità.
Che impegno prende con gli elettori del collegio Lazio2?
Ci sono due fiori all’occhiello che meritano di un’attenta riflessione: il comparto automobilistico e il turismo termale che necessitano di investimenti immediati. Poi sicuramente la nostra priorità è favorire l’indotto economico valorizzando il ruolo del sindaco, della finanza locale e quindi investire per la valorizzazione dei borghi.
Nella lista è candidato anche Piero Pacitti, due parole su di lui?
Una persona credibile, una persona che vuole dare dei contributi concreti per il territorio nell’ottica di Impegno Civico.