“E nella piana risanata fiumi, canali, laghi, foreste, borghi, città nuove razionaliste, strade diritte costeggiate da lunghe fasce frangivento di eucalipti e infine il mare. Un posto da passarci non solo le vacanze, ma la più bella vita”. Sono queste le parole di Antonio Pennacchi, Premio Strega latinese doc, scomparso nel 2021. Le scrisse nel 2020 come prefazione alla tesi di laurea in Scienze del Turismo di Paola Cosimi, destination manager della Dmo che si occupa delle cosiddette Città di Fondazione, le località dell’Agro Pontino nel Lazio e che si sono costituite in un circuito per valorizzarne l’offerta turistica e la visita.
LA SANTA ALLEANZA
Il Sistema culturale integrato “Città di Fondazione dell’Agro Pontino e Romano”, di cui il Comune di Latina è Capofila, si prepara a rilanciare l’attività di valorizzazione e promozione del patrimonio culturale del territorio. Due gli adempimenti formali da compiere entro dicembre prossimo: il rinnovo della convenzione tra i Comuni che fanno parte del sodalizio, Latina, Aprilia, Sabaudia, Pontinia, Colleferro, Guidonia Montecelio e Pomezia e l’approvazione del regolamento, alla luce delle nuove disposizioni regionali, approvate ad agosto 2024, che stabiliscono requisiti ulteriori rispetto al passato per l’inserimento dei servizi culturali nelle relative organizzazioni. Due adempimenti che andranno risolti in sede dei diversi Consigli comunali, previo esame delle rispettive commissioni Cultura dei Comuni aderenti al sistema integrato.
Bisogna ricordare come le Città di Fondazione sono le “città nuove” nate grazie alla bonifica integrale, il grande progetto urbanistico del primo Novecento che ha migliorato alcuni territori con il risanamento di paludi e la costruzione di canali, strade ed edifici. Aprilia, Colleferro, Guidonia, Latina, Pomezia, Pontinia e Sabaudia sono rappresentate dalla Dmo Latium Experience, associazione mista pubblico-privata nata per promuovere e commercializzare i flussi turistici.
CELENTANO CREDE NELLA SINERGIA
Dunque si lavora per rafforzare la sinergia tra questi centri, anche in vista del ‘Centenario del Comune capofila: Latina. Il sindaco Matilde Celentano sta lavorando a questa ‘larga intesa’. “Il Sistema culturale integrato ‘Città di Fondazione dell’Agro Pontino e Romano’ ha ottenuto –ha ricordato la prima cittadina- un primo finanziamento nel 2020 che è stato investito nella parte comunicativa del progetto. Abbiamo costruito un’identità visiva, abbiamo realizzato mappe interattive. Poi c’è stata una battuta d’arresto. Ma in questo momento storico abbiamo molte opportunità di rilancio. Come città di Fondazione possiamo attivare un percorso virtuoso, finalizzato a realizzare attraverso il nostro sistema integrato un’offerta culturale strategica non soltanto legata alla valorizzazione e recupero del patrimonio culturale ma anche ad aspetti relativi al processo di innovazione cultuale. L’interesse per il Novecento c’è, i finanziamenti stanno arrivando, adesso spetta a noi fare sintesi e andare avanti spediti verso quelle che sono grandi opportunità. Mi riferisco in primo luogo al Centenario di Latina che gode di una legge ad hoc con risorse importanti. L’Amministrazione comunale di Latina, le istituzioni a tutti i livelli, si stanno preparando al Centenario per il quale, attraverso la legge 130, verrà sviluppata una attenta pianificazione strategica di progetti e iniziative. Sarà un’opportunità anche per il nostro sistema culturale integrato delle città di Fondazione”.