Il Sindacato Autonomo ha deciso di non prendere parte alla prima Conferenza Nazionale sulla questione medica che si terrà nella capitale domani (21 aprile, ndr).
“Abbiamo voluto dare un messaggio forte alle Organizzazioni Sindacali che saranno presenti al Presidente della Fnomceo, alle Istituzioni e soprattutto al Ministro della Sanità Roberto Speranza che concluderà i lavori – dice Angelo Testa, presidente nazionale Snami -. Vogliamo sottolineare che la sedia vuota del secondo sindacato della medicina generale vuole significare un vulnus enorme su cui porre un attenzione collettiva, appunto la ”questione medica”.
Ci domandiamo: in un momento in cui la medicina generale è sotto assedio, i medici sono oberati da una burocrazia pesante e spesso inutile e in cui buona parte dei desiderata della parte pubblica siano del tutto inapplicabili, tempi in cui i medici scappano dalla medicina territoriale e vanno in pensione appena possono o addirittura si dimettono che senso ha aprire un dibattito con tremila sigle?
Quantomeno diventa dispersivo ed ecco perché lo Snami non ha risposto e di rimando propone lo stesso invito alle altre forze sindacali del comparto per affrontare e porre rimedio al vero dramma che stanno affrontando i medici di Medicina Generale in tutta Italia, senza la presenza FONMCEO, perché noto che la federazione degli ordini non sia un sindacato ed abbia altri ruoli istituzionali. Nell’occasione vorrei ricordare all Onorevole Roberto Speranza – conclude il leader dello Snami – che su quella sedia vuota dovrebbe sedere lo Snami, il secondo sindacato nazionale dei Medici di medicina generale, che a differenza delle altre formazioni sindacali il Ministro non ha mai incontrato nonostante le ripetute, innumerevoli ed educate richieste formalmente inviate”.