La sindaca Chiara Frontini è intervenuta nella giornata di ieri alla Consulta dei sindaci dei comuni capoluogo di provincia. Due le questioni illustrate dalla prima cittadina e per le quali ha chiesto una maggiore sinergia istituzionale a livello nazionale: la rivitalizzazione dei centri storici e la programmazione dei grandi impianti da energie rinnovabili. Nel corso della riunione, svoltasi nella sede nazionale di Anci, a Roma, presieduta da Giacomo Possamai, sindaco di Vicenza e coordinatore dell’organo associativo e dal presidente Anci Gaetano Manfredi, è emersa la concreta esigenza di dare vita a un’agenda autonoma delle città capoluogo, da usare nell’interlocuzione con Governo e Parlamento. Allo stesso tempo, un primo set di proposte verrà presentato il prossimo 17 aprile a Torino, all’incontro tra il vicepresidente esecutivo della Commissione europea Raffaele Fitto e 107 sindaci dei capoluoghi di provincia sulla nuova programmazione dei fondi europei e l’agenda urbana. Tra i 107 sindaci anche la prima cittadina di Viterbo Frontini. “Durante la riunione della Consulta di ieri – spiega la sindaca – abbiamo portato all’attenzione due temi fondamentali che richiedono una sinergia nazionale: il primo riguardante la rivitalizzazione dei centri storici. È essenziale promuovere una politica progettuale nazionale ed europea che favorisca la condivisione di buone pratiche per affrontare le problematiche comuni dei nostri centri storici. La loro rinascita è cruciale non solo per la preservazione del patrimonio culturale, ma anche per il rilancio delle attività commerciali e artigiane del cuore della nostra città. Il secondo tema portato all’attenzione della Consulta è stato quello della programmazione dei grandi impianti da energie rinnovabili. È necessaria, anzi fondamentale, una maggiore incisività da parte dei comuni nella programmazione e gestione di impianti energetici sostenibili. Troppo spesso le decisioni assunte in altre sedi istituzionali impattano in modo significativo sui nostri territori. È di fondamentale importanza un supporto ai comuni nell’acquisizione di competenze professionali per la gestione energetica, un settore che rappresenta un potenziale enorme per il risparmio pubblico e la salvaguardia ambientale. Quella di ieri ha rappresentato un’importante occasione di confronto e collaborazione tra le città che si trovano a fronteggiare sfide e opportunità comuni – ha aggiunto la sindaca Frontini -. Le città capoluogo di provincia sono punti nevralgici per lo sviluppo del territorio, e la loro azione ha ricadute significative sulle aree circostanti. Grazie ad ANCI per questi momenti di confronto, scambio di soluzioni e buone pratiche, che si traducono in un rafforzamento di competenze e nella possibilità di elaborare posizioni congiunte necessarie per un’efficace interlocuzione con gli altri livelli istituzionali”.