Chi controlla i ‘controllori’? Nuove promozioni tra i verificatori dei biglietti Cotral, che passano dagli autobus ai comodi uffici della sede centrale di via Alimena a Roma, senza selezione e senza concorso.
L’ennesimo episodio emerso dopo le denunce di sindacati e consiglieri regionali della Lega finisce sul tavolo del presidente della Regione Nicola Zingaretti a cui viene anche chiesto conto dell’efficacia del ‘controllo analogo’ che la Direzione regionale “Affari regionali, personale e sistemi informativi” dovrebbe svolgere a carico delle società in house, come è Cotral Spa.
Dopo la ‘promozione’ della responsabile Cotral ‘Verifica dei titoli di viaggio’ del Bacino di Frosinone, chiamata a svolgere ruoli di rilievo nello Staff dirigenziale dell’azienda regionale di trasporto pubblico extra-urbano e dopo la ‘promozione’ di tre autisti passati a incarichi amministrativi nella sede generale di via Alimena nella Capitale, spuntano altri casi di controllori Cotral promossi a incarichi negli uffici di vertice dell’azienda.
Nel 2017, infatti, ulteriore personale operativo, addetto al controllo sui mezzi Cotral dei titoli di viaggio sarebbe stato ‘chiamato’ a lavorare presso la sede centrale, con procedure che si sospetta siano in completo contrasto con la normativa e la regolamentazione aziendale sulle promozioni e gli avanzamenti.
Il personale operativo sarebbe stato collocato, infatti, ormai da 5 anni, presso l’ufficio “Unità organizzativa gestione dei processi amministrativi ed innovazione DRU”, senza la valutazione di alcun parametro e senza alcuna procedura selettiva.
A denunciare l’ennesimo caso di ‘fovoritismi’ agli amici degli amici, è stato il consigliere regionale della Lega, Daniele Giannini, che già nelle scorse settimane aveva presentato un’interrogazione al governatore del Lazio Nicola Zingaretti – interrogazione tuttora senza risposta – per avere chiarimenti e informazioni in merito alla promozione ad impiegati amministrativi di tre autisti e alla nomina della responsabile frusinate dei controllori negli uffici della dirigenza Cotral di Roma, pur mantenendo il proprio incarico in Ciociaria – ruolo rimasto così speso sguarnito – e occupandosi, tra l’altro, delle turnazione dei propri colleghi, con i quali sono da subito sorti screzi e contrasti. Anche in tale caso – come denunciato pure dalle sigle sindacali tra cui la Faisa-Cisl – il tutto sarebbe avvenuto senza tener in alcun conto le procedure comparative e le regole aziendali per le promozioni del personale.
“La sede centrale di via Alimena – dice ora Giannini – è assurta a cimitero degli elefanti di Cotral Spa. Il soggetto trasferito nel 2017, le cui mansioni prevedono un impiego operativo a bordo dei mezzi, sarebbe stato collocato, nella sede centrale alle dipendenze dell’U.O. gestione dei processi amministrativi e innovazione, senza parametro e senza alcuna selezione”.
Giannini ricorda che, in base a quanto stabilito dalla stessa Giunta regionale nel 2016, la Direzione “Affari regionali, personale e sistemi informativi” debba esercitare sulle società regionali il cosiddetto controllo analogo e, tra l’altro, sia tenuta a formulare gli indirizzi per il mantenimento dei costi; verificare le progressioni di carriera; vigilare sui conferimenti di incarichi; verificare il rispetto dei vincoli di finanza pubblica in materia di personale e attuare il monitoraggio periodico del personale delle stesse società.
Per questo, il consigliere regionale del Carroccio ha chiesto formalmente al governatore Zingaretti ed all’assessore con delega ai Trasporti, Mauro Alessandri, che vengano indicati se ci sono e quanti sono tutti i casi analoghi a quelli da lui evidenziati (responsabile controllori Frosinone; controllore promosso nel 2017, tre autisti promossi amministrativi) in Cotral Spa. Inoltre, l’esponente della Lega chiede di conoscere l’attività di controllo analogo svolto dalla Direzione regionale preposta su tali aspetti e procedure, verificando in modo particolare se la Direzione detta abbia sollevato rilievi sul punto e sulle progressioni interne. Nell’atto ispettivo formalizzato presso il Consiglio regionale, inoltre, si chiede di sapere quale procedura sia stata adottata per il trasferimento presso la sede centrale di Cotral del controllore e se tale procedura sia prevista dall’apposito regolamento aziendale.