“Prorogare l’occupazione gratuita del pubblico gratuita almeno fino alla fine dell’anno”. E’ quanto chiedono le imprese della ristorazione e gli esercizi pubblici in generale di Rieti. Gli stessi che, dopo l’emergenza Covid, ora puntano tutta sull’arrivo sulla bella stagione e sull’allentamento delle restrizioni anti Covid -, previsto per l’ultimo giorno di marzo.
Stando alle assicurazioni del premier Draghi, infatti, il 31 marzo dovrebbe cessare lo stato di emergenza. E proprio dinanzi a tate dichiarazione ristoratori e commercianti in genere, sperano di recuperare un po’ di incassi, dopo il disastro economico provocato dall’ondata pandemica.
Parla Elia Grillotti
“Già nel 2016, a seguito del terremoto, – spiega Elia Grillotti, presidente provinciale della Fipe-Federazione italiana pubblici esercizi e di Federcuochi, il Comune di Rieti si rese disponibile a non far pagare a bar, ristoranti, pizzerie, pub e birrerie l’occupazione di suolo pubblico per le installazioni all’aperto (tavolini, sedie e arredi in generale ) in centro storico, per facilitare l’accesso ai locali da parte dei clienti spaventati dopo gli eventi sismici”.
“Con la nuova Amministrazione – continua il presidente della Fipe – la gratuità venne allargata a tutti gli imprenditori del settore, non solo a quelli del centro e furono semplificate le pratiche per la concessione e la realizzazione dei dehors in modo tale da consentire a quante più persone di occupare spazi all’aperto”.
Ora alla fine di marzo mancano pochi giorni e i ristoratori ancora preoccupati per i danni economici subiti dalle attività commerciali sono preoccupati.
Il presidente di Fipe e Federcuochi fa sapere che le due federazioni, insieme a Confcommercio, si sono già confrontate sul problema con l’Amministrazione comunale.
“A prescindere dal risultato delle prossime elezioni – rassicura Grillotti – si dovrebbe rinnovare la gratuità legata all’occupazione di suolo pubblico per consentire alle aziende di recuperare qualcosa dopo questi due anni di massacro economico”.