L’ennesimo duro colpo per la provincia di Frosinone. Lo stabilimento SKF di Cassino (che si occupa di produzione di componenti per il settore automobilistico) chiude i battenti per una settimana (per adesso). La crisi energetica dovuta al conflitto russo ucraino ha portato i vertici della Multinazionale ad adottare il provvedimento. Pare che l’azienda nell’ultimo mese di gestione avrebbe ricevuto bollette per gas ed energia elettrica per circa 1 milione ed 800 mila euro.
Trecento operai resteranno a casa in cassa integrazione mentre per gli interinali non c’è stato il rinnovo del contratto (a seguito della riunione con i sindacati di categoria).