“Il personale non è mai una spesa ma piuttosto un ‘investimento’. Anche e soprattutto negli enti pubblici come il Comune di Frosinone, anzi è ora ed adesso il tempo di tornare ad assumere regolarizzare le varie posizioni”. In estrema sintesi è questo il concetto che il segretario generale della CISL FP Frosinone, Antonio Cuozzo, ha voluto esprimer commentando la notizia della buona performance del Comune capoluogo in termini di spesa per il personale.
Il dato è quello che è emerso dalla ricerca condotta dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa per contro di Adnkronos, di cui abbiamo scritto nei giorni scorsi.
“Archiviare il concetto di costo di spesa riferita ai dipendenti”
Cuozzo ha evidenziato come si continui a parlare di ‘costi’ in riferimento al personale: “Questa cosa non va bene. Bisogna assolutamente archiviare il concetto di costo di spesa riferita ai dipendenti e parlare di investimento sulle persone che erogano servizi ad altre persone.
Leggendo la notizia apparsa sulla stampa riferito al report Adnkronos e Gazzetta Amministrativa, che mette il Comune di Frosinone tra i migliori come costo del personale, emerge questo aspetto ed emerge inoltre che in automatico un piano di riequilibrio finanziario impedisce le assunzioni”.
Per l’esponente Cisl, però, il piano di riequilibrio che il Capoluogo ha predisposto è per la quasi totalità basato sulla spesa del personale e sui servizi appaltati, mentre poco o niente si è fatto sulla spesa corrente.
“Non è stato possibile fare assunzioni per una scelta – spiega il segretario Cisl Fp– e non per un impedimento normativo, perché il risparmio delle mancate assunzioni serviva per il recupero del debito. Gli Enti in fase di riequilibrio possono fare assunzioni e sono solo obbligati a sottoporre il piano triennale del fabbisogno alla commissione ministeriale. Circa un mese e mezzo fa – ricorda poi il sindacalista – l’assessore Riccardo Mastrangeli, rispondendo ad un nostro comunicato stampa, diceva che, alla fine del percorso di tagli, c’era la possibilità di nuove assunzioni. Ecco noi diciamo che il tempo è adesso! E ci
aspettiamo un piano triennale del fabbisogno 2022-2024 , che è un allegato al Bilancio comunale, con nuove assunzioni, miglioramenti per il personale part time e percorsi di valorizzazione del personale in servizio”.
“Altro che tripla A”
Cuozzo conclude auspicando che i sacrifici fatti dai dipendenti vengano ripagati dando sollievo in termini di diminuzione dei carichi di lavoro. “Altro che tripla A per i costi – dice -, è ora di fare assunzioni, è ora di trasformare i contratti da part time a full time e valorizzazione del personale è ora di fatti concreti”.