Il Consiglio dei ministri approva il nuovo Decreto Aiuti quater, proposto dal ministro dell’Economia e titolare del Tesoro Giancarlo Giorgetti, a contrasto dei rincari dell’energia e per calmierare le bollette.
Nei 13 articoli del Decreto si prevede la proroga dei crediti di imposta e sconto benzina, bollette a rate per le imprese, premi aziendali esentasse fino a 3mila euro e innalzamento del tetto al contante. Cui si aggiungono lo sblocco delle trivelle e la revisione del Superbonus.
Il decreto va a sfruttare il tesoretto di 9,1 miliardi certificato dalla Nadef e conferma una serie di misure già pressoché annunciate sul fronte del caro-energia e introduce qualche extra.
Varata anche la proroga per il mese di dicembre del credito di imposta per le imprese per le bollette di luce e gas. Confermate le aliquote potenziate del credito di imposta pari al 40% per le imprese energivore e gasivore, 30% per imprese piccole che usano energia con potenza a partire dai 4,5 kW.
- Approvati i sostegni agli autotrasportatori e la norma sblocca-lavori che interessa, ad esempio, la Gronda di Genova.
- Per il settore dello spettacolo quindi cinema, teatri e sale concerti il Decreto prevede lo stop alla seconda rata Imu per gli immobili (a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività).
- Ulteriori 100 milioni per il rinnovo economico del contratto del comparto istruzione e ricerca.
- Rateizzazione delle bollette per le imprese. Si potranno richiedere ai fornitori i pagamenti a rate, per un massimo di 36 rate mensili, degli importi dovuti relativi alla componente energetica di elettricità e gas naturale per i consumi effettuati dal 1 ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.
- Novità per il superbonus. La detrazione scende dal 110 al 90% con l’introduzione di un limite di reddito per gli edifici unifamiliari. Per gli interventi a partire dal 1 gennaio 2023 su unità immobiliari delle persone fisiche la detrazione spetta nelle misura del 90% anche per le spese sostenute entro il 31 dicembre 2023. L’agevolazione viene confermata anche per gli immobili unifamiliari che invece sarebbero stati esclusi dal 2023. La condizione posta in questo caso è che l’unità immobiliare sia adibita ad abitazione principale e che il contribuente abbia un reddito di riferimento non superiore ai 15mila euro. Il superbonus si applica invece al 110% fino al 31 marzo 2023 per le villette unifamiliari che abbiano completato il 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022.
- Innalzamento del tetto dei premi aziendali non tassati. La soglia esentasse dei ‘fringe benefit’ che le aziende possono concedere ai dipendenti direttamente in busta paga passa da 600 a 3mila euro. La misura riguarda il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati al lavoratore dipendente, nonché le somme erogate o rimborsate allo stesso dal datore di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche di acqua, luce e gas.