Si chiama Daniele Sinibaldi, ha 36 anni ed è il leader nascente di Fratelli d’Italia nel reatino. Questa, per sommi capi, l’identikit del nuovo sindaco di Rieti.
Sinibaldi, già vicesindaco e assessore alle Attività Produttive, succede al primo turno ad Antonio Cicchetti che lo incorona come “cavallo di razza”. Il neo sindaco ha conquistato lo scranno più alto grazie al sostegno di nove liste che non sono poche. Ed è festa grande per Fratelli d’Italia che anche a Rieti conferma l’irresistibile ascesa: primo partito, seguito da Lega e Pd.
“Dedicato a mio figlio” le prime parole del neo primo cittadino che, un attimo dopo aver avuto la certezza della vittoria, è corso ad abbracciare la mamma, il papà e la compagna Marta che da poco gli ha regalato il piccolo Manfredi. Abbraccio anche con l’amico fraterno, il presidente della Provincia Mariano Calisse, e con Paolo Trancassini, il deputato e uomo forte di FdI che non ha mollato un attimo lo spoglio e il comitato nel giorno più importante per Sinibaldi.
Simone Petrangeli, il competitor di Sinibaldi per conto della coalizione di centrosinistra, si è molto cavallerescamente complimentato con il vincitore recitando al contempo un mea culpa.
“Faccio i complimenti a Daniele Sinibaldi per l’affermazione al primo turno – il commento di Petrangeli -. Siamo molto delusi perché pensavamo ad un esito diverso e adesso, per fare un’analisi completa, andrà visto anche il risultato delle liste. Ringrazio tutti i candidati e le candidate che si sono impegnati con grande determinazione e passione. Il nostro impegno per una città migliore rimane intatto e l’obiettivo è quello di non disperdere un patrimonio di impegno civico e consenso che è la base per il rilancio della coalizione”.