Intervento di eccellenza eseguito nei giorni scorsi all’ospedale di Sora, su un paziente di 70 anni affetto da una neoplasia dell’esofago medio-toracico. Durante gli esami preliminari di stadiazione e di pianificazione delle cure per la malattia esofagea, veniva diagnosticata al paziente una seconda neoplasia a carico del colon sigmoideo, fino a quel momento del tutto asintomatica e misconosciuta. Per tale motivo si è deciso di sottoporre il paziente ad un primo intervento chirurgico di emicolectomia sinistra videolaparoscopica. Ottenuto il pieno e tempestivo recupero, grazie anche all’adozione della tecnica mini-invasiva, il paziente è stato sottoposto a chemioterapia, al fine di ridurre le dimensioni del tumore dell’esofago, che, alcuni mesi dopo, è stato trattato in maniera definitiva attraverso un complesso intervento di chirurgia maggiore, ovvero una esofagectomia trans-iatale. L’esofagectomia trans-iatale, o esofagectomia a torace chiuso, consiste nella asportazione dell’esofago attraverso un accesso addominale ed uno al collo, riducendo il tasso di complicanze cardiorespiratorie legate all’eventuale apertura del torace; la ricostruzione della via digestiva avviene attraverso la trasposizione dello stomaco tubulizzato in torace e l’anastomosi (cioè il ricongiungimento dei visceri) dello stomaco al moncone esofageo cervicale. Il tutto è stato realizzabile anche grazie al grande lavoro dei rianimatori, che hanno gestito egregiamente la complessa anestesia intraoperatoria.
L’intervento si è concluso senza alcuna complicazione e conferma ancora una volta l’elevata qualità delle cure erogate dall’Azienda ed in particolare dal personale medico e di comparto del reparto di Chirurgia generale, di Anestesia e Rianimazione e di sala operatoria dell’ospedale di Sora.
La Chirurgia generale della struttura del “Ss.ma Trinità” guidata dal dott. Giuseppe Mezzetti, che si avvale di una straordinaria equipe di collaboratori, si conferma una eccellenza che garantisce un livello di cure pari a quello di strutture regionali ed extra-regionali classificate come centri di riferimento per le patologie oncologiche. Questo anche grazie all’approccio multidisciplinare che vede la stretta collaborazione con i reparti di oncologia, radioterapia, radiologia, gastroenterologia, anestesia e rianimazione.
“Ancora una volta, si offre ai nostri cittadini una qualità di cure senza precedenti; solo in questo modo i cittadini possono evitare i viaggi della speranza presso le altre strutture sanitarie” – spiegano dalla Asl.
Nei giorni scorsi, dunque, un intervento chirurgico di elevatissima complessità su un paziente che presentava una diagnosi di doppio tumore. Ma non si tratta purtroppo di un caso sporadico.
Sono sempre più numerosi gli interventi chirurgici ad elevata complessità che vengono ormai, routinariamente, condotti nell’ospedale di Sora.