La nobiltà dell’edizione 2022 degli Internazionali d’Italia ha il più attendibile dei certificati di garanzia. A contendersi il trofeo saranno infatti Novak Djokovic e Stefanos Tsitsipas, finalisti dell’ultimo Roland Garros. Nessuna sorpresa nelle semifinali, con Djokovic capace di prendersi subito due break contro Ruud, salvo rilassarsi un po’ nella seconda parte del parziale, portato a casa con un 6/4. Copione opposto nel secondo set, iniziato nel segno dell’equilibrio (3/3), ma poi inevitabilmente vinto dal fuoriclasse serbo. Ruud ha fatto… il Ruud, punendo ogni incertezza di Nole, attaccandosi al match come un’edera, ma non trovando la chiave per aprire le porte dei punti decisivi. In finale il numero uno del mondo se la vedrà con Tsitsipas, che nell’ormai tradizionale derby della new generation ha avuto la meglio su Sacha Zverev. In realtà il tedesco era stato spietato nella frazione di apertura, nel cui contesto aveva fatto tesoro dell’unica palla break concessagli dal greco.
A partire dal secondo set però la superiorità di Tsitsipas è parsa molto evidente e non ha lasciato scampo all’avversario. Gli scambi da fondo hanno avuto un vincitore pressoché annunciato e i tentativi di Zverev di cambiare il copione sono naufragati su qualche gratuito di troppo. Sì è infranto sullo scoglio croato Mektic e Pavic il sogno di conquista di Bolelli e Fognini. I movimenti sincroni della coppia numero uno del mondo si sono rivelati un ostacolo troppo alto per i due tennisti italiani, capaci comunque di giocarsela punto a punto in un emozionante e un po’ sfortunato secondo set. Al tiebreak la sentenza, con la coppia croata che andrà a giocarsi il titolo contro Schwartzman e Isner. Davvero atipica la coppia formata dal gigante statunitense e dal piccolo argentino, atipica ma efficace, tanto da prevalere con un eloquente 11/9 al tiebreakkone su Gonzalez e Golubev. Nel segno del pronostico anche la finale femminile, che vedrà di fronte Iga Swiatek e Once Jabeur. La polacca ha allungato la striscia di successi con irrisoria facilità, pur avendo di fronte Aryna Sabalenka, non certo una giocatrice qualunque.
La tunisina Jabeur ha invece dovuto fare gli straordinari contro Daria Kasatkina. Vinto il set d’apertura, la giocatrice nordafricana è crollata fisicamente in quello successivo, ma poi ha raccolto le proprie energie e in un terzo parziale ricco di sorpassi e in verità anche di errori da ambo le parti, ha prevalso all’ultimo respiro. A completare il quadro delle finali, quella del doppio femminile. La prima “semi” ha promosso, come da pronostico, le russe Kudermetova e Pavliuchenkova, vittoriose a fatica su Krawczyk e Shuurs. Pronostico saltato invece nell’altra sfida di semifinale, con le favorite Mirza e Hradecka sconfitte in modo nettissimo da Dobrowski e Olmos. Oggi l’ultimo atto, con tre numeri uno del mondo, Djokovic, Swiatek e la coppia Mektic-Pavic a reclamare il pronostico.