Il dibattito sul futuro infrastrutturale della provincia di Latina è stato uno dei temi principali di confronto a distanza fra i candidati presidenti del Lazio. “La Roma-Latina? Intanto mettiamo a posto la Pontina, che è una Statale che grida vendetta con tanti pendolari che ogni giorno si muovono in condizioni assurde. Ripartiamo da quello che c’è, e mettiamolo a posto, e poi troviamo soluzioni migliori anche per andare nella direzione di quelle mobilità sostenibili che sono necessarie grazie anche ai fondi del Pnrr che devono essere spesi e spesi bene“. Così la candidata alla presidenza della Regione Lazio per il Movimento 5 Stelle Donatella Bianchi a margine di un incontro organizzato da Confcommercio Lazio.
DONATELLA BIANCHI PER LA PONTINA. ROCCA PER LE GRANDI OPERE
“Se nel Lazio è aumentata l’addizionale evidentemente la situazione finanziaria non è tranquillizzante. C’è uno sforamento, una situazione non semplice ma molte risorse sono state inutilizzate e non impiegate adeguatamente“. Queste invece le parole pronunciate da detto Francesco Rocca, intervenendo alla Confcommercio Lazio. “Sul tema delle infrastrutture, ad esempio – ha aggiunto – Non si è mosso niente. Siamo all’anno zero quando si parla di infrastrutture. Cisterna-Valmontone. Sono passati 10 anni e la Regione è rimasta immobile. C’è stata un’assoluta assenza di governo. Il tema è drammatico per alcune parti della regione che sono isolate”. L’ex capo della Croce Rossa Italiana, ha quindi sottolineato che serve “un’accelerazione”, per opere “già finanziate come l’ampliamento della Roma-Latina“.
L’INCONTRO DI CONFCOMMERCIO
Giovanni Acampora, presidente di Confcommercio Lazio ha infatti incontrato i candidati alla presidenza. “Le nostre intenzioni sono di instaurare da subito una condivisione sulle priorità dell’agenda regionale, con l’obiettivo di un impiego efficiente delle risorse regionali sulla base di strategie di medio periodo, da definire in stretto coordinamento con i territori – ha detto Acampora rivolgendosi ai candidati – E su questo, lo voglio sottolineare, anche le Camere di Commercio rappresentano una valida cerniera tra Istituzioni e imprese, per una governance di prossimità e per qualificare una relazione pubblico-privato in cui l’Istituzione deve essere un partner che possa condividere le proposte, discuterle e sostenerle“. In estrema sintesi, le proposte sono incentrate sulle Infrastrutture, la cui carenza rimane un nodo irrisolto che incide negativamente sulla competitività e sulla capacità di attrarre investimenti, come ad esempio per il collegamento Roma-Latina.