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Dopo ‘l’Aventino’ e la ‘finta tregua’, si avvicina l’ora della verità. Il vertice tra i leader può indirizzare la partita del rimpasto in Regione

Marco Battistini
Luglio 29, 2024

Alla fine è stato approvato con 31 voti voti favorevoli e 10 contrari l’assestamento delle previsioni di Bilancio 2024-26. Nel corso della seduta è stata approvata anche la proposta di legge n. 165 (31 voti a favore e 8 contrari) che contiene il riconoscimento di debiti fuori bilancio, derivanti da sentenze passate in giudicato, per un totale di circa 2 milioni di euro. In questo provvedimento sono state inserite, tramite emendamenti di Giunta approvati dall’Aula, anche norme che riguardano gli enti sanitari, in particolare la copertura finanziaria dei fondi di dotazione negativi delle aziende, in risposta a rilievi del ministero dell’Economia e delle finanze.

L’AVENTINO ‘RIENTRATO’

Forza Italia, infatti, prima aveva disertato il Consiglio, tanto da bloccare il voto sull’assestamento di bilancio e poi, la giunta. L’Aventino di FI nel Lazio, per reclamare un ruolo politico maggiore nella giunta Rocca, era proprio un attacco, oltreché ai metodi di FdI e dello stesso governatore, contro la Lega. Tajani in questi giorni, come si apprende da voci dei partiti di maggioranza, aveva dato carta bianca al coordinatore regionale ed esponente azzurro Claudio Fazzone, rimarcando difatti che il bando della matassa era da sciogliere sul piano territoriale. Ma la Lega aveva già fatto sapere che se questa era la linea degli alleati, sarebbe stata pronta a riportare tutto sul tavolo nazionale e ricalibrare anche gli altri territori. Ci ha quindi pensato Matteo Salvini a lanciare un monito agli azzurri: “Noi pensiamo a lavorare più che alle poltrone e l’appello vale per tutti: dal livello nazionale a quello regionale. I cittadini ci votano per chiederci di risolvere i loro problemi, non per risolvere i problemi dei partiti. Questo a me ed alla Lega è ben chiaro, anche a livello nazionale. Noi siamo gente di parola e la parola della Lega vale più di mille accordi con altri”.

L’APERTURA DEGLI AZZURRI

L’intervento in aula di Giorgio Simeoni, capogruppo di Forza Italia, ha fatto intendere come il dialogo sia aperto tra le forze di maggioranza. “Siamo venuti in aula perché i due punti in discussione sono ritenuti essenziali dall’assessore al Bilancio. Nella maggioranza si è aperta una verifica, Forza Italia vuole essere ancora più protagonista nell’azione di Governo portata avanti in maniera positiva in questi mesi”. Analogamente conciliante si è mostrato il capogruppo di FdI, Daniele Sabatini che ringraziato “tutti i consiglieri presenti oggi, sia di maggioranza che di opposizione, per aver dimostrato un grande senso di responsabilità, consentendo la convocazione del Consiglio con un preavviso di poche ore, per discutere due provvedimenti di grande importanza. Mercoledì c’è stato un inciampo della maggioranza, nelle democrazie ci si confronta e si discute. Siamo una maggioranza trasparente, nei prossimi giorni proseguiremo il confronto”.
In realtà la partita resta ancora aperta e molto probabilmente oggi dal confronto dei coordinatori regionali dei tre partiti di maggioranza, potrebbero emergere elementi nuovi, tali da avvicinare la soluzione del rebus politico. 

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