La stagione indoor dell’atletica sta per vivere il suo momento clou, ma già prima del mese di marzo, quello in cui si svolgono gli appuntamenti più prestigiosi (quest’anno ad Apeldoorn gli Europei e a Nanchino i mondiali), stanno arrivando interessanti segnali dai nostri atleti, in particolare tra le donne.
La copertina in questi giorni è stata conquistata, e non potrebbe essere altrimenti, dalla formidabile velocista Doualla, che a nemmeno 16 anni ha fermato i cronometri su uno strabiliante 7″23, che le è valso il record europeo juniores e che è a soli 5 centesimi dal mondiale di categoria. L’exploit è tanto più significativo in relazione all’età dell’atleta, che sarà junior per altri 3 anni e avrà tempo e modo di ritoccare questo limite, già favoloso.
Ora da più parti, e in primis dal presidente Fidal Stefano Mei, si sta levando il grido “Non caricate di responsabilità eccessive questa giovanissima”. Giusto. Però non si può non sottolineare come la performance sia davvero straordinaria e come sia di conseguenza naturale prevedere per lei un futuro tra le big della specialità. E’ anche vero che tanti talenti precoci non sono riusciti poi tra i senior a mantenere le promesse, ma in questo caso le potenzialità sono strabilianti e l’attesa è inevitabile, oltreché giustificata.
Non proprio su livelli mondiali, ma comunque su buone posizioni continentali, si attesta il tempo fatto registrare da Marta Zenoni sui 1500, rilevante peraltro perché riscrive un record italiano davvero storico, appartenente a Gabriella Dorio, uno dei più “resistenti” della nostra atletica. Marta ha corso in 4’03″59 ed ha migliorato di circa mezzo secondo il tempo della vicentina. La 25enne bergamasca, peraltro, ha migliorato di oltre cinque secondi il proprio personale, e questo testimonia una condizione di forma davvero eccellente e di buon auspicio in vista degli appuntamenti più rilevanti.
Intanto c’è attesa per un’altra atleta azzurra di grandi potenzialità, Sveva Gerevini, che domenica in Francia, ad Aubiere, in quell’arena Jean-Pellez che le ha consentito per due volte di ritoccare il record italiano, proverà… a far tris, in quelle prove multiple che l’hanno vista al quarto posto mondiale nella scorsa stagione, risultato davvero storico per la nostra atletica.
Insomma, in questa fase iniziale della stagione indoor gli squilli sono soprattutto delle ragazze, ma si attendono gli esordi di Jacobs, Furlani e degli altri big del movimento.