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Economia del Mare, le mire pontine sulla delega di Rocca. Anche l’acqua al centro del dibattito sui nuovi equilibri locali

Marco Battistini
La Regione Lazio ha intenzione di mettere in campo una serie di azioni per Latina
Marzo 4, 2023
spiagge libere - arenili - balneari - comune di latina - latina lido
Uno scorcio del lungomare di Latina

Non solo i 10 assessorati. Francesco Rocca starebbe pensando anche all’ingresso di ‘sottosegretari’ da affiancare alla squadra di governo regionale. Una soluzione che potrebbe accontentare chi è fuori dal toto-assessori e renderebbe più facile il percorso per la formazione della giunta. In particolare sarebbe considerata possibile una delega sull’economia del mare, come ha fatto il governo nazionale. Si tratterebbe di una ‘delega’ considerata molto appetibile per gli esponenti regionali pontini.

LA STRUTTURA COLLAUDATA

La Regione Lazio come è noto sostiene lo sviluppo e la valorizzazione del litorale e delle imprese che operano nell’ambito della Blue Economy. Nel Lazio i Comuni costieri sono 21, a quali si aggiungono Ostia (X municipio di Roma) e i due comuni isolani di Ponza e Ventotene. Recentemente, per il coordinamento delle iniziative rivolte alla crescita dell’economia del mare nella regione, è stata istituita una Cabina di regia, con il compito strategico di coordinare, integrare e riunire, intorno ad un unico obiettivo di sviluppo, competenze, enti, risorse, misure e politiche.
La Regione Lazio ha intenzione di mettere in campo una serie di azioni: 1) La formulazione di indirizzi per i comuni del litorale finalizzati alla gestione e l’utilizzo delle aree marittime demaniali per finalità turistico ricreative; 2) l’assegnazione di risorse ai comuni (previa manifestazione di interesse) per lo sviluppo e la riqualificazione del litorale laziale; 3) tutte le attività utili alla promozione e alla partecipazione a progetti nazionali ed europei riguardanti la Blue Economy.
La Regione Lazio dovrebbe inoltre fornire il proprio contributo alla Pianificazione dello Spazio Marittimo, anche attraverso un proprio referente all’interno del Comitato tecnico istituito presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e della Mobilità Sostenibile (MIT). Per Pianificazione dello Spazio Marittimo s’intende quel processo mediante il quale vengono analizzate e organizzate le attività umane nelle zone marine, al fine di conseguire specifici obiettivi di carattere ambientale, economico e sociale.

EQUILIBRI PROVINCIALI

L’altro tema all’ordine del giorno è però quello delle amministrative di primavera e dei rapporti interni alla coalizione di centrodestra. Enrico Tiero, in una recente intervista ha lasciato intendere che Fratelli d’Italia farà sentire il proprio peso elettorale. I cittadini hanno di fatto decretato un nuovo equilibrio fra le forze del centrodestra. La leadership di FdI non potrà certo essere messa in discussione. I tre principali centri della provincia vedranno con ogni probabilità il partito di Giorgia Meloni avere l’ultima parola nella scelta dei candidati sindaci. Su Latina e Terracina appare fin troppo chiaro che viste le percentuali delle regionali (che hanno rafforzato il dato delle politiche) Nicola Calandrini e Nicola Procaccini faranno sentire la loro voce nei tavoli delle trattative. Così come i nuovi equilibri dovranno influenzare nel prossimo futuro anche la gestione dei servizi pubblici. Tra questi c’è anche il settore idrico. Per far fronte all’aumento dei costi dell’energia si andrà verso un aumento delle bollette del 4%. La decisione, nell’aria, è nell’ordine del giorno della seduta del 9 marzo dall’assemblea dei sindaci dell’Ato. La segreteria tecnica operativa ha messo a punto una nuova e aggiornata disciplina tariffaria per l’aggravio dei costi che ha sostenuto e dovrà affrontare l’ente gestore per quanto riguarda l’energia elettrica per il funzionamento dei suoi depuratori, delle sue sorgenti e delle stazioni di pompaggio dell’acqua. Questo aggravio tariffario segue quello del 6% operato dalla stessa assemblea dei sindaci dell’Ato per far fronte agli aumentati costi sostenuti per approvvigionare nel corso del tempo Ponza e Ventotene dalla terraferma. Non tutti i sindaci vedono di buon grado questa situazione. FdI e Lega da tempo nei centri della provincia pongono il problema dell’efficacia del servizio. La discussione è aperta. Il capitolo acqua presto finirà al centro del dibattito politico in vista del rinnovo della governance prevista per il 2024.

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