Ricorso tolto dal ruolo in attesa che il comune di Fiuggi depositi, come annunciato al Tar, ulteriori motivi di contestazione agli atti presentati dall’Egato di Frosinone della Regione Lazio.
Questa mattina, come avevamo scritto (qui), era prevista la seduta in Camera di consiglio del Tar del Lazio per decidere sulla richiesta di sospensiva presentata dal comune di Fiuggi degli atti che hanno dato vita all’Egaf, l’Egato Frosinone Ambiente, presieduto da Mauro Buschini e destinato alla gestione del ciclo di rifiuti in tutti comuni della provincia di Frosinone.
Il legale del comune di Fiuggi, però, ha comunicato ai giudici di voler rinunciare, al momento, alla richiesta misura cautelare, poiché l’ente ha intenzione di presentare ‘motivi aggiunti’ al ricorso principale, per contestare anche la documentazione che le difese avversarie hanno depositato nel fascicolo di causa.
Egato, nel mirino anche la ‘delibera’ di febbraio che modifica le quote dei comuni
Si tratta in particolare dello schema di deliberazione di giunta regionale che l’esecutivo dimissionario avrebbe trattato il 10 febbraio scorso, a due giorni dal voto regionale, per modificare la delibera del precedente mese di novembre, con cui sono state attribuite le quote di rappresentanza di ogni comune nell’Egato. Tali nuovi atti, infatti, andando a ‘rettificare’ la delibera di novembre – impugnata con il ricorso principale presentato del Comune termale – per Fiuggi ammetterebbero di fatto l’esistenza delle illegittimità contestate. Il Comune si è riservato di presentare nuova istanza cautelare con l’annunciata integrazione al ricorso, che dovrebbe giungere sul tavolo dei giudici entro aprile.