Elezioni comunali – Vicano, Sardellitti, Marini: a caccia del “jolly” nel caos del campo largo

Il “gran rifiuto” di Memmo, tornato negli ultimi giorni agli onori delle cronache politiche cittadine, getta sull’orlo di una crisi di nervi il famoso “campo largo” tanto caro a Zingaretti e soprattutto ai vertici romani in prospettiva della prossima corsa alla riconquista della Regione Lazio.

Sono ore decisive nelle quali avanzano proposte fino a qualche giorno fa del tutto escluse dalle ipotesi per la candidatura alla poltrona di primo cittadino del capoluogo.

Dovrebbe rimanere in corsa, intanto, Mauro Vicano. Il lavoro svolto nell’ultimo anno e l’aggregazione che è stato in grado di coalizzare al suo fianco lo renderebbero in questo momento il candidato più strutturato per affrontare la competizione elettorale.

Ma, subito dopo il niet di Marzi, è cominciata a circolare un’ipotesi piuttosto suggestiva: quella di un ticket tra Mauro Vicano ed Alessandra Sardellitti (o viceversa) per sbarrare la strada a Riccardo Mastrangeli verso la successione a Nicola Ottaviani. Scenario che però non trova alcuna conferma da parte dei diretti interessati e dei loro sostenitori

Altro schema di partenza potrebbe essere quello che vedrebbe in corsa Michele Marini per una coalizione a guida Pd, quella del famoso campo largo, ed una, più trasversale e civica, guidata da Mauro Vicano in un primo turno tutto teso a scongiurare l’affermazione immediata di Mastrangeli.

Come dire marciare divisi per colpire uniti.