Oltre 1000 votanti (1.033 per la precisione) e un risultato che premia Ugo Di Pofi (589 voti) che supera Stefano Gizzi (437 voti) e si appresta a rappresentare la coalizione “ufficiale” di centrodestra alle prossime elezioni di Ceccano (per la cronaca ci sono state anche 6 schede bianche e una nulla). La coalizione che forte del sostegno di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia e Noi Moderati ha dato vita alle primarie di ieri e alla prova di democrazia protrattasi dalle 8 alle 20 nel seggio allestito in via Fabrateria Vetus.
Una scommessa vinta dai coordinatori provinciali del centrodestra (Ruspandini, Ottaviani, Chiusaroli e Pacitti) che per rompere gli indugi hanno deciso di ricorrere all’elettorato per mettere in pista un nuovo progetto dopo le vicende giudiziarie che hanno investito l’ex sindaco Roberto Caligiore. Un bel risultato per Rino Liburdi, neo-eletto portavoce di Fratelli d’Italia, che ha avuto il suo bel da fare per rinsaldare i rapporti tra le diverse anime della coalizione e per mettersi, come partito guida del nuovo progetto, a trovare una sintesi per ripartire con slancio attraverso il coinvolgimento di quella che è l’enorme comunità che negli ultimi anni ha deciso di voltare pagina dopo decenni di amministrazione di centrosinistra. Comunità che ha risposto con entusiasmo e che regala a Ugo Di Pofi uno spot molto importante in vista di quelle che saranno le prossime settimane: quelle nelle quali prenderanno corpo le liste dei partiti e le civiche pronte a sostenere la sua candidatura. Ugo Di Pofi, 62 anni, sposato e un figlio, è sempre stato un imprenditore di successo. Tanti giovani-adulti lo ricordano come infaticabile promotore e animatore del famoso Play-Planet una delle primissime attività specializzate nell’organizzazione di feste di compleanno per bambini ma ancora prima aveva gestito dei supermercati mentre oggi opera nel campo della commercializzazione di energia. E’ un volto molto noto e popolare nella cittadina fabraterna e la sua candidatura civica verrà sostenuta da almeno 6 liste. È piuttosto chiaro che stando al risultato di ieri, alle liste (partiti+civiche) che verranno schierate e ai nomi pronti a candidarsi (ieri si sono intrattenuti a lungo al seggio Ginevra Bianchini, Angelo Macciomei, Giancarlo Santucci, Pasquale Bronzi, Marco Mizzoni, Mariano Massa, Pierluigi Passeri, Salvatore Liburdi, Irene Liburdi, Luca Loffedi, Giuseppe Santodonato, Antonella D’Annibale, Enzo Parisi, Alessio Patriarca) che si punta all’obiettivo minimo del ballottaggio e a giocarsi poi la vittoria finale sul piano del programma e dei contenuti che verranno messi in campo nei prossimi due mesi.
Dopo la tonica giornata di ieri, con una Ceccano tra l’altro bloccata per via di una manifestazione sportiva, la conquista di Palazzo Antonelli si preannuncia avvincente e alla portata di chi, fino alle elezioni, saprà mantere i nervi saldi e soprattutto non commetterà errori.