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Fazzone avverte Rocca e FdI. Possibile ritiro degli assessori senza accordo sul rimpasto

Cristiano Sacerdoti
Agosto 29, 2024

Settembre è alle porte ed in Regione ci si prepara alla resa dei conti prima dell’approvazione del Defr 2025 e del Collegato al bilancio, prevista entro un mese. Prima di discutere questo importante provvedimento, la maggioranza di centrodestra dovrà risolvere la questione aperta da Forza Italia, relativa ad un cambio nell’assetto di giunta. Gli azzurri sembrano intenzionati a non mollare l’osso. Tra le ipotesi in campo, una redistribuzione delle deleghe con un rafforzamento dei due assessorati che Forza Italia già detiene, o anche due assessorati in più per Forza Italia a spese uno della Lega e l’altro di Fratelli d’Italia. 

L’OPZIONE CANGEMI

Altra possibilità, ma molto remota, è la presidenza del Consiglio regionale a Pino Cangemi, nel caso in cui Antonello Aurigemma approdasse in giunta. Nei prossimi giorni il presidente Rocca potrebbe formalizzare una proposta di accordo politico. Claudio Fazzone nelle ultime ore è apparso ottimista. Il leader di FI ha rilasciato alcune dichiarazioni al quotidiano Il Foglio e all’agenzia Nova. “L’azione amministrativa deve essere condivisa e partecipata, fondamentale all’interno della coalizione -ha affermato- per gli incontri che abbiamo fatto, sono ottimista che si possa trovare un accordo definitivo prima che il Consiglio si riunisca. Noi siamo sempre responsabili e corretti. Non ci sono dissapori in maggioranza e con il presidente Rocca, ma si è posto un problema di verifica”.

L’IPOTESI PIU’ REMOTA

Forza Italia, però, ora è pronta a valutare la possibilità di ritirare i propri due assessori in giunta (Luisa Regimenti e Giuseppe Schiboni), pur garantendo il sostegno esterno alla maggioranza, guidata dal presidente Francesco Rocca, se non dovesse ottenere un riconoscimento politico e amministrativo. “Stiamo lavorando per cercare di migliorare la situazione in Regione e renderla più propositiva e unitaria -ha continuato Fazzone- non abbiamo chiesto nulla, perché spetta al presidente Rocca e al partito di maggioranza, Fratelli d’Italia, proporre delle soluzioni. Il mio partito ha posto un problema di cambiamento di numeri all’interno del Consiglio regionale”.

SEGNALE A FDI

Fazzone ha comunque voluto inviare un segnale sia al governatore che a FdI, lasciando intendere che chiederà un’assunzione di responsabilità alla principale forza della maggioranza. “Al presidente Rocca e a Fratelli d’Italia, che ha il ruolo di padre di famiglia della coalizione -ha aggiunto- abbiamo posto un problema di considerazione per ciò che stiamo facendo per rafforzare tutto il centrodestra: spetta a loro proporre delle soluzioni e noi valuteremo il da farsi. I nostri due assessori devono essere messi nelle condizioni di lavorare serenamente sullo stesso piano degli altri partiti per rafforzare l’azione amministrativa. Non si può pretendere dai nostri consiglieri regionali di essere presenti per il numero legale e la votazione dei provvedimenti in Aula senza avere una considerazione politica e amministrativa”. Il messaggio è chiaro: non si può continuare a fare melina. L’ora delle scelte non potrà essere rinviata ulteriormente.

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