Bagno di folla agli Internazionali d’Italia, che hanno visto ieri la disputa di quasi tutti gli incontri del primo turno maschile e femminile. I big della rassegna, potendo contare sul “by”, scenderanno in campo oggi, ma alcuni hanno già rotto il ghiaccio esordendo nel torneo di doppio. I campi del Foro Italico hanno fornito però un verdetto molto amaro per la pattuglia azzurra: sei sconfitte e una sola vittoria. La sconfitta più bruciante è quella di Camila Giorgi, cui una nuvola dispettosa della tarda serata avevo regalato un rinvio quanto mai necessario, vanificato dal ritiro della tennista azzurra. Contro Alja Tomljanovic il tabellone riportava un impietoso 6/3 4/2 per la tennista australiana al momento dell’interruzione. Per la bella Camila schemi e fluidità di gioco ieri sera si sono visti solo saltuariamente, consentendo all’avversaria di comandare nel punteggio fin dall’avvio (con un 4/0 significativo).
A complicare tutto un infortunio che ha costretto Giorgi a due medical timeout, prima della resa definitiva. Ha invece vinto e convinto Fabio Fognini, che nel match contro Dominique Thiem ha esaltato il pubblico del “Centrale” con giocate di classe e con una costanza che di regola non gli appartiene. L’ex numero 3 del mondo ha provato a creare falle nel piano di gara del ligure, trovando parziale soddisfazione solo nel decimo gioco del secondo set, quando Fognini ha servito per il match non riuscendo a chiudere il confronto. L’epilogo è stato però rinviato solo di quindici minuti, perché nel tiebreak Fabio è stato praticamente perfetto ed ha respinto le velleità di rimonta del blasonato tennista austriaco. Gli altri cinque match di singolare giocati dagli italiani non hanno dato soddisfazioni, ma va detto che in tutti e cinque il pronostico favoriva gli avversari. Ci ha provato con tutte le sue forze Lorenzo Sonego, che ha infiammato il pubblico del “Grand Stand”, regalando momenti di grande tennis. Contro il canadese Shapovalov, il tennista piemontese è riuscito nell’impresa di vincere il secondo set, ma nel terzo e decisivo parziale il gioco potente di “Shapo” ha fatto la differenza e Lorenzo ha dovuto ingoiare l’ennesimo boccone amaro di una stagione sin qui molto avara di soddisfazioni. Chiusi dal pronostico erano anche gli altri due giovani italiani impegnati nel primo turno del tabellone maschile. Cobolli si è illuso in avvio di match di poter contrastare il quasi coetaneo Janson Brooksby, ma la differenza di valori nel corso del match è emersa in modo inequivocabile e il 6/4 6/3 fotografa correttamente l’andamento del confronto. Discorso analogo per Zeppieri contro Kachanov, ma ad onor del vero il tennista pontino ha fatto un po’ meglio del romano, specie in un secondo set in cui ha creato oggettive difficoltà al russo, con variazioni di gioco è con soluzioni davvero apprezzabili, che hanno strappato applausi convinti a chi assisteva alla gara. Anche Elisabetta Cocciaretto ha provato a mettere in discussione la supremazia della solida Belinda Bencic, ma le sue belle giocate sono servite solo ad evitare un punteggio troppo severo.
Sul Centrale ha giocato anche Martina Trevisan, che con tutte le sue forze ha provato a fronteggiare e a scalfire il “muro” oppostole dalla cinese Zhang. Anche stavolta però il bel sorriso di Martina è stato spento dalla regolarità della cinese, che nei momenti decisivi di un combattuto primo set ha trovato sempre le giuste contromisure alla fantasia della nostra portacolori. La semifinale del Roland Garros non trova ulteriori riscontri, ma la grinta di Martina prima o poi le regalerà qualche nuova impresa. Uscendo dall’’orticello azzurro, va sottolineato il ritorno al successo di Stan Wawrinka, che dopo un primo set di rodaggio, ha trovato il modo di arginare la devastante potenza del gigante Opelka. Ha deluso invece Korda, strapazzato sul “centralino” da un ispiratissimo Van De Zandschulp. Sorprendente la sconfitta di Evans al cospetto di Basilashvili, meno eclatante ma comunque contro pronostico anche quella in tre set di Bublik, estromesso da Giron. Tutto facile per De Minaur e Carreno Busta contro Lajovic e Delbonis. Tra le donne, bella prova di Simona Halep, che ha regolato in due set la mai doma Alize Cornet, e grande match tra la giovanissima Layla Fernandez e la russa Pavlyuchenkova. Ha vinto la sudamericana al terzo set, ma entrambe hanno giocato su livelli ragguardevoli. Altra giovanissima in evidenza “Coco” Gauff, che ha imposto un secco stop (6/4 6/1) alla tedesca Kerber. Oggi in campo Luca Nardi, la promessa più fulgida, e Jannik Sinner, la nostra speranza più concreta. Affronteranno rispettivamente Cameroon Norrie e Pedro Martinez.
