Antonio Tajani segretario di Forza Italia piena continuità e con l’appoggio esplicito e la “benedizione” dei figli di Silvio Berlusconi. Aspettando però di capire cosa succederà al congresso. Cosa farà soprattutto Licia Ronzulli. Tajani ha voluto istituire la carica di segretario, “perché – come ha detto – c’è solo un presidente”. Ha assicurato che in realtà gli “azzurri” sono all’11%, ma vale soprattutto la linea che il partito sta tenendo da tempo. Una linea governista e di lealtà nei confronti del premier Giorgia Meloni. Mentre non mancano le polemiche con la Lega di Matteo Salvini. Per esempio sul punto della riforma della giustizia voluta dal ministro Carlo Nordio.
Ha detto Tajani: “Chi è contro il partito è contro se stesso. Le dichiarazioni senza nomi e cognomi valgono meno di zero. Perché non vengono a dirmelo in faccia? Non sono preoccupato, non sono uno che si preoccupa. Io non ho paura, potrei anche candidarmi come capolista in tutte le circoscrizioni alle europee. Poi però mi criticherebbero perché mi candido, ma non posso fare davvero l’europarlamentare”. In Forza Italia Tajani c’è dall’inizio, sempre al fianco di Silvio Berlusconi. Le europee del prossimo anno sono un appuntamento fondamentale per capire quanto valgono gli “azzurri” sia in Italia che in Europa, dove fanno parte della grande famiglia dei Popolari Europei. Ma intanto nel centrodestra la sintonia tra Fratelli d’Italia e Forza Italia è totale.
LA SITUAZIONE IN CIOCIARIA
Il senatore Claudio Fazzone, coordinatore di FI nel Lazio, è tra quelli che hanno spinto maggiormente per l’indicazione di Antonio Tajani come segretario. Non c’era altro nome per tenere unito il partito in questa fase. Al congresso la musica cambierà, ma Tajani ha le carte in regola per farcela. A livello locale ci sono tre commissari degli “azzurri” da diverso tempo: Daniele Natalia, Adriano Piacentini, Rossella Chiusaroli. A questo punto sicuramente saranno celebrati i congressi anche nei territori. Intanto però c’è una linea comune con Fratelli d’Italia. Emersa nel voto all’assemblea della Saf. Gianluca Quadrini, capogruppo di FI alla Provincia, ha lavorato per lo schema che ha portato Fabio De Angelis alla presidenza nell’ambito di un accordo vasto e autorevole. A rimanere fuori è stata ancora una volta la Lega. Anche in Ciociaria nel centrodestra è il partito di Matteo Salvini a tenere posizioni diverse su molti temi. Finendo con il rimanere isolato. E’ iniziata la lunga stagione che porterà alle elezioni europee del 2024 e ogni partito si sta attrezzando secondo uno spirito proporzionale. Sicuramente ci saranno tantissimi movimenti in tutti i Comuni perché serviranno voti e preferenze. A Frosinone una foto del sindaco Riccardo Mastrangeli con Gianfranco Pizzutelli, Mario Abbruzzese e Pasquale Ciacciarelli ha fatto scattare l’allarme rosso nel centrodestra, dove nessuno gradirebbe un rientro del Polo Civico dello stesso Gianfranco Pizzutelli. I minimalisti hanno detto che si tratta di una semplice foto. Ma allora perché postarla e diffonderla in quel modo? Soltanto il sindaco Riccardo Mastrangeli può affrontare e risolvere definitivamente una situazione di straordinario nervosismo. Rassicurando i gruppi e i partiti che gli hanno dimostrato assoluta lealtà e facendo capire a più di qualcuno che non è tempo di “provocazioni”.
SALVERANNO IL SOLDATO ANTONIO?
Domani è in programma la riunione della direzione provinciale del Pd, saltata la scorsa settimana. Sarà la prima alla quale Francesco De Angelis parteciperà come presidente regionale del partito. Luca Fantini dovrà trarre le conclusioni dopo una lunghissima fase di elezioni e di sconfitte (politiche, regionali, comunali). Sarà importante verificare se ai lavori della direzione parteciperà l’ex presidente della Provincia Antonio Pompeo. Sembra che in questi giorni ci siano stati contatti con Francesco De Angelis. Soltanto una pacificazione delle correnti interne può veramente aprire una fase di rilancio del Pd. Altrimenti sarà tempo perso.