Francesco Rocca ha le idee chiare su come far funzionare la Regione Lazio. Il candidato governatore del centrodestra punta innanzitutto a creare un legame con gli enti locali e i cittadini. “Ho in mente una Regione amica dei Sindaci e dei territori, un partner per lo sviluppo, non una zavorra per la crescita” ha dichiarato Rocca.
ROMA TRAINO PER IL LAZIO
“Roma necessita di un nuovo acceleratore di crescita e di una rinnovata strategia di lungo periodo: deve essere la locomotiva di tutta la Regione, anche nel caso dei grandi eventi -ha affermato Rocca– per questo ho in mente un Giubileo che sia in grado di valorizzare tutto il Lazio, un Grand Tour 4.0.
Quindi sfruttare l’opportunità del Giubileo del 2025 per portare avanti un piano che leghi maggiormente la Capitale con il resto del territorio regionale. Come del resto si dovrebbe fare in caso di assegnazione dell’Expo alla città eterna.
Francesco Rocca è consapevole dell’importanza dell’appuntamento. “Expo è stata una grande occasione di crescita e di sviluppo per Milano. E così può e deve essere per Roma. Anche in questo caso, però, è bene che Roma faccia da traino per la sua area vasta” ha spiegato il candidato del centrodestra.
FRANCESCO ROCCA E IL RUOLO DI LATINA
In quest’ottica è proprio il capoluogo pontino a poter giocare un ruolo importante per non dire strategico nel collegamento fra Roma e i territori. La collaborazione tra la Capitale e Latina è peraltro già prevista nell’ambito delle iniziative previste per il Giubileo del 2025, le opportunità del Pnrr e quelle relative alla candidatura di Roma ad Expo 2030.
Mobilità, trasporti, cultura, innovazione e sviluppo, valorizzazione dei percorsi turistico-religiosi sono gli ambiti strategici su cui la Capitale ed il secondo Comune del Lazio dovranno lavorare per sviluppare una maggior sinergia.
Proprio a fine settembre il sindaco di Roma Roberto Gualtieri aveva dichiarato che occorre “rafforzare l’intesa tra la Capitale e Latina per lavorare insieme alle prossime sfide che ci attendono, per trasformare le nostre città e per renderle più moderne, accoglienti e sostenibili anche in vista di eventi importanti come il Giubileo ed Expo senza dimenticare le opportunità dei progetti finanziati coi fondi del Pnrr”.
In ballo c’è la possibilità di offrire un supporto prezioso ad una Metropoli alle prese con una miriade di problemi economici, sociali e ambientali. C’è l’intenzione di arrivare ad un protocollo d’intesa tra le due città che possa rafforzare la sinergia tra Roma e Latina nell’ambito delle opportunità che offriranno eventi come il Giubileo ed Expo o come il Pnrr.
Ci sono dunque tutti gli ingredienti affinchè vi sia un ausilio di Latina alle esigenze organizzative di Roma in vista dei due appuntamenti storici (il primo certo, l’altro possibile), soprattutto tenuto conto del ruolo strategico ricoperto dalla seconda città del Lazio per la vocazione turistica del suo territorio provinciale.
SANITA’ PIU’ ATTENTA AI TERRITORI
Per rafforzare la sinergia fra la Capitale ed i territori, Francesco Rocca in caso di vittoria elettorale dovrà necessariamente mettere mano ad una riorganizzazione dei servizi sanitari. Fino ad oggi la gestione sanitaria regionale è stata vista fin troppo romanocentrica, con i territori e i presìdi di provincia abbandonati al loro destino.
In tal senso vi è la necessità di perseguire un nuovo modello sanitario che non pesi sugli ospedali, punti su presa in carico e prevenzione: un percorso che ha bisogno di risorse, tecnologia e personale. C’è quindi l’urgenza di incrementare la quota capitaria destinata alla provincia di Latina, ovvero la spesa sanitaria pro-capite, che vede il nostro territorio penultimo sulla scala regionale. Un divario inaccettabile e da superare
L’ospedale Santa Maria Goretti di Latina ed il suo Pronto Soccorso stanno esplodendo.
Il nosocomio di Latina appare un ospedale di frontiera, dove pesano le carenze strutturali e di personale. E’ soprattutto l’esempio di come sia fondamentale ridistribuire equamente le risorse sul territorio laziale in ambito sanitario, cosa che non ha fatto Zingaretti, privilegiando Roma e la sua provincia rispetto al resto della regione. Anche su questo aspetto da Francesco Rocca ci si aspetta un deciso cambio di direzione.