E’ rottura tra i lavoratori e l’Ama sul tema dello smart working. Se ai dipendenti di Roma Capitale ne sono stati riconsciuti due giorni a settimana nel periodo giubilare, dopo un accordo tra Campidoglio e sindacati, in Ama ci si è fermati a uno solo, nonostante proprio la partecipata capitolina dei rifiuti durante l’emergenza Covid ne avesse accordati due a settimana. “Avevamo una convocazione con Ama sul discorso dello smart working dove l’azienda ci faceva presente che c’era questa necessità per diminuire il traffico, specialmente nel periodo giubilare- ha spiegato Fabio Salvati della Fiadel Cisal, in commissione capitolina Giubileo- Noi chiedevamo di confermare quanto era stato fatto nel periodo dell’emergenza Covid, dove si era definito che i lavoratori potessero usufruire di due giornate di smart working, come da indicazioni date dal sindaco per fare sì che la macchina capitolina potesse svolgere al meglio le operazioni sulla movimentazione dei mezzi su Roma. L’azienda ci ha portato avanti per due incontri dicendo che non veniva incontro alle nostre richieste perché aspettava indicazioni dal Campidoglio e voleva fare sì che per 4/5 mesi venisse fatto un periodo di prova per valutare la positività o meno del ragionamento fatto”. Poi “hanno confermato una giornata a settimana provando a elemosinare un ulteriore giorno laddove ci fosse stato un evento giubilare- ha continuato salvati- Dopo 2 anni di smart working, in cui sono state concesse due giornate a settimane ai lavoratori, non abbiamo capito perché sia stato posto un problema del genere. Se il sindaco dice che le vie devono essere più libere, non capiamo perché non concedano quello che era stato concesso in passato. C’è stato un incontro molto acceso seguito da un mancato accordo e l’azienda è andata avanti per conto suo”.
IL PIANO D’AZIONE
Ama si prepara per tempo alla sfida del Giubileo. Sono state pubblicate 2 maxi-gare, bandite sulla piattaforma telematica Invitalia, per complessivi 158 milioni di euro. Oggetto dei bandi, rispettivamente, l’acquisto di 269 nuovi mezzi pesanti, con relativi servizi di manutenzione per 6 anni e valore stimato complessivo di oltre 123 milioni (+ iva), e la fornitura di oltre 52mila nuovi contenitori, con importo totale pari a circa 35 milioni (+ iva). Tra questi, 18.500 nuovi cestoni gettacarte, quasi il triplo di quelli attualmente posizionati sul territorio (pari a circa 6.300). Dopo il ricambio generazionale in atto, con già 750 nuove assunzioni (obiettivo circa mille entro la fine dell’anno), AMA, d’intesa con Roma Capitale, punta ora a rinnovare la flotta dei mezzi operativi, con particolare attenzione a quelli addetti allo svuotamento dei cassonetti, e ad ammodernare il parco contenitori stradali con l’obiettivo di migliorare gli standard qualitativi di pulizia nella città e garantire più decoro, anche in vista dell’anno giubilare. Questi investimenti rientrano nel Piano industriale pluriennale 2023-2028.