Per tradizione il Lunedì dell’Angelo è riservato a calciatori non professionisti, che utilizzano campi sovente in pendenza per provare a digerire le abnormi quantità di cibo ingerite in due giorni. Nelle “partite di Pasquetta” non vale il fuorigioco e spesso non si ricorda neanche il punteggio.
Conta correre un po’ e rotolarsi felici nei prati delle montagne più vicine al luogo di provenienza. Stavolta però a “Pasquetta” si gioca sul serio, per due gare del massimo campionato e per l’intero programma di quello cadetto. E tra i club impegnati c’è naturalmente anche il Frosinone, che va a Terni deciso a scrollarsi di dosso un tabù trasferta che sta assumendo contorni imbarazzanti. Lontano dallo Stirpe il Frosinone non vince da gennaio (1/0 al Parma) e in tutto il girone di ritorno ha colto soltanto altri due punti (pareggi a Brescia e ad Ascoli). Le cadute sono state tante, ed anche al cospetto di squadre come il Crotone e il Pordenone, che la classifica indica impietosamente tra le meno attrezzate della categoria. Per il cambio di marcia non resta molto tempo, visto che da qui alla fine della regular season mancano due sole gare esterne. Dopo quella di oggi (ore 18) al Liberati, ci sarà la trasferta di Ferrara alla penultima giornata. L’obiettivo della squadra giallazzurra è naturalmente quello di mantenere un posto nei playoff, che al momento sembra piuttosto saldo. Pur essendo l’ultima della griglia, la squadra ciociara ha un margine di cinque punti sul Perugia, più diretta inseguitrice. L’avversaria odierna, la Ternana di Lucarelli, ha invece 7 punti di ritardo e non ha ancora del tutto abbandonato le velleità di agguantare in extremis la post season. Con l’alatrense Iannarilli, autore di una stagione eccellente, a difendere i pali, le “fere” affideranno a Partipilo, Donnarumma e Pettinari il compito di concretizzare gli sforzi dei compagni.
Proprio Pettinari dovrà essere l’osservato speciale, alla luce di una tradizione molto favorevole al cospetto della squadra ciociara. In casa frusinate sono ancora indisponibili Zampano e Charpentier, mentre Garritano, Cicerelli e Novakovich sono tra i convocati, sebbene non siano ancora al meglio. L’obiettivo categorico per l’undici di Fabio Grosso sarà quello di liberarsi della scarsa vena realizzativa che attanaglia il Frosinone da troppe gare esterne. Un successo al Liberati aprirebbe in anticipo le porte dei playoff ai ciociari e consentirebbe di giocare senza troppe pressioni le ultime tre gare della stagione regolare. Ad eccezione dell’Ascoli, le altre formazioni in alto sembrano infatti troppo distanti dai canarini, che quasi certamente dovranno giocare i quarti in campo esterno. Ciano, Zerbin e Canotto sono pronti a smentire i riscontri recenti e a dimostrare che il Frosinone sa anche vincere in trasferta.
Fischio d’inizio alle ore 18, dirige Robilotta.