Buon punto esterno per il Frosinone, che sul campo di un Cesena lanciatissimo verso i playoff ha giocato una buona gara, sfiorando il successo, come testimoniano i tre pali colpiti nel corso del match. Tutto sommato i romagnoli non hanno rubato nulla, ma certamente ai punti la formazione giallazzurra si è fatta preferire, per una manovra più fluida e per la grande personalità messa in campo dal fischio iniziale a quello triplice di fine gara.
A mettere in salita il confronto i due infortuni a Bettella in riscaldamento e a Szyminski a inizio match, che hanno senz’altro complicato i piani di mister Bianco. La squadra però non si è persa d’animo, ha fatto di necessità virtù ed ha saputo recuperare da una situazione di svantaggio determinata da un gol subito proprio al morire della prima frazione.
LA CRONACA
C’è un cambio in extremis nella formazione del Frosinone, con Bettella che accusa un problema nel riscaldamento pregara e viene sostituito da Szyminski. Le scelte di Bianco per il resto privilegiano Bohinen, Darboe e Kone a centrocampo, con il gioiellino Vural destinato alla panchina, e Pecorino in attacco, con Ghedjemis e Kvernadze.
Al 5′ un tiro cross di Celia procura un brivido a Cerofolini, ma il pallone sfila a un metro scarso dal palo di sinistra della porta giallazzurra. Due minuti dopo Szyminski accusa un problema di natura muscolare, ma prova a riprendere la partita.
Il Frosinone fatica a ribaltare il fronte e l’iniziativa resta nelle mani dei bianconeri, che però non vanno oltre un paio di corner conquistati ed un tiraccio di Saric, con palla che sorvola di tanto la traversa ciociara. Entra Cittadini per Szyminski, che non ce la fa a stare in campo.
Si scuote la squadra ciociara, che prima arriva al cross con Marchizza, con il Cesena che sbroglia a fatica, e poi va al tiro con Kone, che però non è bravo a centrare i pali della porta romagnola.
Clamorosa opportunità per i giallazzurri di Bianco quando corre il minuto 35: Ghedjemis s’invola sulla fascia destra, entra in area e porge a Kone, che dribbla e calcia sui piedi di un avversario; sulla respinta il pallone termina sui piedi di Darboe che da posizione favorevolissima calcia incredibilmente fuori.
Il direttore di gara assegna tre minuti di recupero ed è proprio all’ultimo giro di lancette che il Cesena, sorprendentemente, sblocca il match, con Saric, che sul filo del fuorigioco raccoglie un assist di Mangraviti e spedisce la sfera alle spalle dell’incolpevole Cerofolini.
LA RIPRESA
Due cambi subito a inizio ripresa: Ambrosino per Pecorino e Lucioni per il malconcio Kone, con relativo cambio di modulo.
Il Frosinone comanda il gioco in modo costante, ma è solo al 63′ che va vicinissimo, per due volte, al pari: una smanacciata di Klinsmann manda la sfera all’incrocio dei pali, per poi rimpallare su Lucioni, che da due passi gira verso la porta, ma una deviazione manda ancora la sfera sul palo! Due legni in dieci secondi per i ciociari.
I giallazzurri non si scoraggiano e ci provano ancora, e per un soffio Partipilo non trova l’impatto con la sfera da posizione favorevole.
Al 70′ però il pareggio arriva, strameritato: lancio di Lucioni per Kvernadze, che è bravissimo a controllare e a spedire al centro per Ambrosino, a sua volta reattivo nel catapultarsi sulla sfera per scaraventarla alle spalle del portiere cesenate.
Il Frosinone insiste, alla ricerca del gol del sorpasso, ma è il Cesena a rendersi pericolosissimo con una ripartenza che porta al tiro Donnarumma, con deviazione di Lucioni e palla in corner.
Al 90′ ancora Donnarumma conclude da posizione un po’ defilata, ma Cerofolini para sicuro in presa. La risposta del Frosinone è affidata ancora all’imprendibile Kvernadze, che sul settore di destra si procura lo spazio per il tiro ma centra il terzo palo del pomeriggio dei frusinati. Finisce così, con un 1-1 che rappresenta un piccolo e ulteriore passo avanti verso la salvezza.