Frosinone all’esame del Sudtirol di Castori

L’appetito vien mangiando. Ne è consapevole il Frosinone, che dopo un sorprendente avvio di stagione, sta ragionando sulla possibilità di trasformare in regola quella che inizialmente si temeva potesse essere eccezione.
Successo in Coppa a Monza, vittoria con l’Avellino nel match di esordio e poi ancora un pari bianco e meritato a Palermo e una vittoria di misura a Padova.
Meglio era davvero difficile immaginare, sebbene a rendere meno entusiasmante il mini bilancio siano intervenuti un bel po’ di infortuni in questo inizio di stagione.
Gli ultimi della lista sono Kone e Ciccio Gelli, che sguarniscono un reparto già colpito da altri infortuni. Contro gli altoatesini non ci saranno, al pari di Barcella.
Per superare i bolzanini, guidati da un vecchio volpone come mister Castori, il tecnico Alvini potrebbe schierare davanti a Palmisani una linea difensiva a tre, con Calvani, Monterisi e Bracaglia.
Sulle corsie del centrocampo Anthony Oyono e Masciangelo potrebbero essere gli esterni, Koutsoupias e Caló i centrocampisti centrali.
Attacco a tre con Gjedjemis e Kvernadze sulle fasce e Zilli o Raimondo punto di riferimento centrale.
C’è da allungare l’imbattibilità di Palmisani, che in questi primi tre match ha mantenuto intonsa la propria porta.
Gli avversari di giornata sono invece reduci dal ko casalingo contro il Palermo, al termine di un match che in verità non avrebbero meritato di perdere. Sarà pertanto un confronto tutt’altro che agevole. Fischio d’inizio alle 19, ad opera di Andrea Zanotti.
Nella foto il giovane Vergani.