Appuntamento d’eccezione con l’arte alla Villa comunale di Frosinone. Dal 10 maggio scorso e fino a domenica 21, infatti, le sale del piano superiore della struttura ospitano l’interessante mostra pittorica di Patricia Reali con “L’essenza nell’Essere” e di Mario Russo con “Le Donne”.
Un vero confronto generazionale, quello al quale si può assistere, in cui da una parte troviamo Patricia Reali con la sua tecnica moderna e il suo iperrealismo, e, dall’altra, Mario Russo e la sua pittura più “classica”, ma non per questo meno attraente. Infatti, a differenza dello standard dove la realtà è rappresentata in modo freddo e, oseremmo dire, senza anima, la pittura di Patricia Reali rompe i canoni dipingendo un iperrealismo ricco, vibrante, pieno di passione e di partecipazione, dove dentro ogni opera l’artista si racconta.
Così è, infatti, per la sua “Afrodite”, o per “L’innocenza di un Dono”, e ancora più intensa è la sua partecipazione in ” Metamorfosi di un Bacio” e nel “Peso dell’Amore”. “Melodia dell’anima”, “Ibiscus” e “La Luce nel Cuore” uniscono al sentimento un forte cromatismo e una fedele rappresentazione della realtà interiore dell’anima dell’artista. Che raggiunge la perfezione stilistica dell’iperrealismo nella natura morta intitolata “Unione”, nella quale tre ciliegie diventano il simbolo della famiglia.
A testimoniare il contrasto generazionale la mostra ospita poi “Le Donne” di Mario Russo (artista non più vivente), le sue opere e ritratti, della dolce vita romana, attori come Anna Magnani, protagonisti del mondo della danza e del cinema, come Carla Fracci, Valeria Marini, Lante della Rovere e Fellini, oltre alle dame dell’aristocrazia e dei salotti importanti della Capitale.
Dipinti per scoprire la sua fantasia, la sua passione senza fine e la sua storia a contatto non solo con la gente reale di tutti i giorni ma anche di coloro che fanno dell’esibizione in pubblico il loro modo di essere e la ragione della propria vita. L’artista ha un notevole equilibrio sia nel tratto che nel colore, rendendo protagoniste assolute le forme femminili, investendole di luce, riflessi, trasparenze e spesso di un importante impegno cromato.