informazione pubblicitaria

CONDIVIDI

Frosinone ben dentro la crisi: domattina la conferenza del presidente Stirpe

Roberto Mercaldo
Ottobre 21, 2024
Garritano

Al Mapei Stadium il Frosinone legava un recente ricordo amaro: partita contro il Sassuolo, ultimo in classifica in massima serie, successo dei neroverdi per 1-0 con gol di Thorsdvedt e rigore fallito all’ultimo minuto da Kaio Jorge. Quella sconfitta si sarebbe rivelata fatale per le sorti di una squadra che pure aveva fatto bene per larga parte della stagione.
Stavolta di fronte non ha il Sassuolo, ma la Reggiana. Il campionato non è in una fase così matura, anzi, siamo appena alla nona giornata, eppure c’è un clima da ultima spiaggia. Il Frosinone “resuscita”, suo malgrado, il talento in naftalina di Vido, che si veste da boia e condanna i giallazzurri a un ulteriore capitombolo, il quinto in nove gare.
La voglia di reagire si spegne sulla traversa, colpita due volte in rapida successione, e al 90′ si arriva senz’altri sussulti rilevanti per il tabellino.
E adesso? E adesso nell’analisi vanno sottolineati due scenari. Uno è quello matematico, aritmetico, legato alle cifre che sin qui sono state espresse dal campionato. L’altro è di più ampio respiro e coinvolge aspetti non solo tecnici, ma anche e soprattutto caratteriali, psicologici.
Per i numeri, come è normale che sia dopo soli nove turni di campionato consegnati agli archivi, tutto è ancora possibile. Il Frosinone è ultimo in condominio, avendo conquistato soltanto sei punti, ma la salvezza è quattro punti più su, con il Modena che grazie ai 10 punti all’attivo precede ben cinque formazioni. E, se vogliamo guardare persino più su, addirittura i playoff sono a 6 punti, la quota 12 condivisa da Mantova, Sudtirol, Reggiana e Palermo. Normale che le distanze non siano siderali, meno normale essere lì, su quell’ultimo gradino che allo start non sembrava un approdo da temere, perché ad altri riservato, per blasone recente e caratura.
Guardando dentro alla crisi dei giallazzurri emergono alcuni dati di tutta evidenza. Anzitutto la grande difficoltà di andare in gol, testimoniata dai 6 centri sin qui realizzati (peggio ha fatto solo il Cittadella con 5 gol all’attivo). Poi, una tendenza altrettanto marcata a perdersi d’animo dinanzi alle difficoltà. Anche a Reggio il Frosinone fino al gol di Vido non aveva certo fatto peggio della Reggiana, anzi in qualche maniera aveva evidenziato una lieve supremazia territoriale. Dopo il gol del talentino di Bassano, la squadra, salvo l’immediata replica, ahimé “scentrata”, di Francesco Gelli, non è più sembrata in grado di incidere, smarrita nei soliti interrogativi e prigioniera di una pericolosa assuefazione alla sconfitta. Se vincere aiuta a vincere, purtroppo perdere aiuta a perdere, e il Frosinone da qualche tempo sembra aver assorbito il concetto.
Il gol preso, quello che poi di fatto ha impresso una svolta decisiva al match, è stato figlio di una lettura difensiva quantomeno superficiale, al netto della bravura dei giocatori emiliani, perché non va mai dimenticato, in ogni analisi, che esiste sempre e comunque l’avversario e che a determinare i destini di un match sono due squadre, non una sola. Il calcio non è un monologo teatrale o una cronometro di ciclismo. Ci sono le tue intenzioni che si scontrano con quelle dell’avversario e a volte è anche la bravura degli altri a vanificare i progetti di riscossa.
A tal proposito, il prossimo avversario dei giallazzurri ciociari si chiamerà Pisa ed è anche l’undici primo in classifica del torneo cadetto. Come fronteggiare il team toscano, che in Coppa Italia, nella prima gara ufficiale della stagione, ha già strapazzato a domicilio il Frosinone? La risposta dovranno darla i ragazzi in maglia giallazzurra ed il loro tecnico.
Sul futuro immediato del club intanto avremo modo di ascoltare il presidente del club, Maurizio Stirpe, che domattina alle 11 parlerà ai cronisti nella sala stampa del Benito Stirpe. C’è comprensibile attesa per conoscere il punto di vista di colui che è stato l’artefice del “miracolo Frosinone”, con 13 anni di serie B e 3 di serie A a riscrivere la storia del club.

Ottobre 21, 2024

Settima giornata per il campionato di Eccellenza. La capolista Ferentino nonostante il pareggio casalingo con il Roccasecca ha conservato il

Ottobre 20, 2024

È finita con un’altra sconfitta. E adesso, sebbene il campionato sia soltanto alla nona giornata, a Frosinone c’è già un

Ottobre 18, 2024

Alle 20,30 si torna in campo, per l’anticipo della nona giornata del campionato cadetto. Di fronte al San Nicola Bari

Ottobre 18, 2024

Nel week end in programma la seconda giornata del campionato di Divisione Regionale 1 di basket. Esordio casalingo per il

Ottobre 18, 2024

Di solito ci si gira intorno. Sebbene alcuno ignori come l’essenza di un match di calcio sia nei tre punti

ULTIMI ARTICOLI