Frosinone cade in Laguna e a Venezia subisce un secco 3-0

Prima sconfitta in campionato per il Frosinone, che cade pesantemente in Laguna. A Venezia l’undici di Alvini paga un avvio ad handicap ed un paio d’ingenuità che in combinato disposto producono l’amaro verdetto.
Il match si è chiuso con un 3-0 che forse punisce oltre i demeriti un Frosinone senz’altro meno brillante e determinato rispetto alle gare precedenti.

LA CRONACA

Per il Frosinone capolista l’avvio è shock: dopo soli 4 minuti infatti i lagunari si portano in vantaggio: Compagnon, pescato a centro area da Yeboah è freddo e preciso nel calciare sul secondo palo, rendendo vano il tuffo di Palmisani.
Il Frosinone prova a reagire ma non trova lo spunto giusto e all’11’ vede precipitare ulteriormente la situazione: Palmisani in fase di controllo viene attaccato da Yeboah e nel tentativo di dribblarlo aggancia il piede dell’attaccante veneto. Il Var richiama Sacchi e “suggerisce” il rigore. Calcia Yeboah, para Palmisani, ma sulla respinta si avventa lo stesso Yeboah e da presso non fallisce la mira. È 2-0!
Al 18’ i ciociari vanno vicinissimi alla marcatura: su tiro d’angolo, svetta Raimondo di testa e chiama Stankovic a una difficilissima parata d’istinto.
Al 22’ potrebbero arrivare i titoli di coda perché il Venezia porta al tiro ancora il suo centravanti ghanese, ma stavolta Palmisani è bravissimo a distendersi in tuffo e a respingere la conclusione al veleno del numero 10 avversario.
Alla mezz’ora Calvani manca di un soffio l’impatto volante con la sfera su calcio da fermo di Caló.
Ancora l’estremo difensore giallazzurro protagonista al 35’, quando un colpo di testa di Adorante trova il guardiano dei pali alatrense pronto alla parata in tuffo.
Proprio nell’unico minuto di recupero concesso, ancora Frosinone a un passo dal riaprire il match. Personaggi e interpreti? Uno solo: il talentuoso e galoppante Ghedjemis, che semina avversari come birilli ma poi al momento di calciare non angola a sufficienza e favorisce la parata piuttosto comoda di Stankovic.

LA RIPRESA

Dentro Grosso per Kone a inizio ripresa ed è proprio il figlio d’arte a procurarsi il primo corner della seconda frazione, che genera una mischia e nulla più.
Dall’altra parte invece il Venezia è decisamente più incisivo: Sverko pesca Casas Marin, che con un piattone volante manda la sfera all’incrocio dei pali.
I giallazzurri non stanno a guardare, nonostante il passivo ormai pesantissimo.
Ghedjemis è il più attivo, con il problema però di una mira non proprio da cecchino, come ribadisce al 55’.
Di nuovo Frosinone dalle parti di Stankovic con il giovane Grosso al 57’, ma il portiere veneziano respinge e Raimondo, che raccoglie, sparacchia alto.
Al 59’ Ghedjemis scodella per Zilli, il cui colpo di testa manda la sfera a sorvolare la traversa.
É sfortunato e impreciso, questo Frosinone, che comunque ci mette l’orgoglio.
Anche Yeboah spara a salve al 67’, quando Palmisani blocca in tutta sicurezza la sua conclusione centrale.
I giallazzurri ci mettono vigore, ma i minuti scorrono senza segnali che possano incoraggiare i propositi di riscossa.
All’82’ Zilli da due passi non riesce a coordinarsi per la deviazione vincente.
É l’ultima grande occasione del match, che consegna agli archivi la netta vittoria degli uomini di Stroppa.