Non è arrivata la vittoria utile a riaccendere la speranza. Contro un Catanzaro che ha confermato le sue qualità, il Frosinone si è illuso, chiudendo la prima frazione in vantaggio, ma poi nella ripresa un gol di pregevole fattura ha riportato i calabresi in linea di galleggiamento e negato il successo ai ciociari.
Si fa sempre più difficile la corsa salvezza, ma la prestazione è stata abbastanza confortante e lascia pertanto uno spiraglio alle ansie di rincorsa del team di Greco.
LA CRONACA
Nell’undici di partenza Greco inserisce Di Chiara, Bohinen e Kone, ultimi arrivati in casa giallazzurra.
Davanti a Cerofolini la coppia di centrali è composta da Monterisi e Lusuardi, mentre sulle corsie basse agiscono Anthony Oyono e il citato Di Chiara.
Centrocampo con Koutsoupias, Bohinen e Kone, tridente con Partipilo, Tsadjout e Ambrosino.
Nelle fila catanzaresi molti ex: Pigliacelli, Brighenti, Iemmello e La Mantia sono nell’undici iniziale di Fabio Caserta.
Il Frosinone, sospinto dal tifo della Nord, parte in modo convincente, si guadagna due corner e sul secondo sfiora il vantaggio con Monterisi: salva sulla linea Iemmello.
Tenta una spettacolare rovesciata Ambrosino al 5’, ma il Catanzaro tiene botta chiudendo in extremis con i suoi centrali.
I ciociari vanno vicinissimi al vantaggio con Kone, la cui bordata dai 20 metri manda la sfera a lambire il palo alla destra di Pigliacelli.
La replica calabrese è affidata prima e poi, ancor più incisivamente, a Brighenti, che arpiona la sfera all’altezza del primo palo e chiama Cerofolini a un intervento pregevole.
È ancora il Frosinone però a minacciare a più riprese la porta avversaria, con Ambrosino che al 18’ manca la stoccata vincente da distanza ravvicinata, mandando la sfera oltre la traversa.
La gara è vivace e i calabresi non stanno certo a guardare, come dimostra Iemmello con un colpo di testa che per poco non sblocca la contesa al 22’.
A passare in vantaggio è però il Frosinone, che raccoglie il frutto dei suoi sforzi al 31’. Su azione di calcio d’angolo, Lusuardi stacca perentoriamente e chiama Pigliacelli al miracolo: sulla respinta però il centrale brasiliano ribadisce in rete e stavolta l’estremo difensore ospite non può opporre che uno sguardo disperato.
Il Catanzaro attacca, ma il Frosinone non si limita a gestire il vantaggio, anzi riparte sempre con azioni ad alto indice di pericolosità, non concretizzatesi per un po’ d’imprecisione in fase di finalizzazione. E negli spogliatoi si va con il Frosinone avanti 1/0.
LA RIPRESA
Partenza veemente dei calabresi, che trovano immediatamente il pari, ma la posizione di Iemmello è viziata in partenza e l’1-1 è cancellato.
Una buona ripartenza dei ciociari porta al tiro Partipilo, che apre troppo l’angolo e non trova i pali della porta catanzarese.
È sempre l’ex Ternana a provarci al 13’, ma anche stavolta la coordinazione è perfettibile, per usare un eufemismo.
Al quarto d’ora il Catanzaro confeziona un’azione pregevole e la conclusione volante di Quagliata è chirurgica: tutto da rifare, parità ripristinata.
Greco mette dentro l’artiglieria pesante e inserisce Pecorino con Ghedjemis, in sostituzione di Tsadjout e Partipilo.
Al 23’ ancora Catanzaro manovriero su un terreno sempre più inzuppato. È Pontisso a concludere al volo, ma senza inquadrare i pali della porta canarina.
Per il Frosinone entrano in campo anche Darboe e Kvernadze, ed è proprio il georgiano a chiamare Pigliacelli a una parata di estrema difficoltà, quando corre il minuto 32.
Il finale è bello e vibrante, con le due squadre che provano a superarsi fino al 93’. Senza riuscirvi, però.
Restano un punto, un pizzico di speranza e un calendario che chiama alla riscossa.