Vittoria bella e meritata per il Frosinone, che passa sul campo del Bari, confermandosi squadra dall’attacco champagne. Avrebbe potuto assumere sembianze più corpose il successo dei ciociari, tanto che il 3-2 consegnato agli archivi suona generoso per i pugliesi, ma la sostanza sta tutta nei tre punti d’oro che il Frosinone ha portato a casa da questa trasferta barese.
La classifica continua a sorridere e si schiudono orizzonti impensabili a inizio stagione. Continuano inoltre le affinità con la stagione di Grosso e questo non deve essere un peso, ma solo un buon auspicio.
LA CRONACA
Il Frosinone si presenta con la formazione prevista: Anthony Oyono, Calvani, Monterisi e Bracaglia sono i quattro della linea difensiva; Caló, Koutsuopias e Kone sono in mediana, mentre Ghedjemis, Raimondo e Kvernadze compongono il pacchetto offensivo.
Pericoloso il Bari al 3’, con Gitkjaer che anticipa Calvani ma non trova i pali della porta ciociara.
Replica il Frosinone, che però, pur occupando l’area barese con 4 giocatori, non trova l’attimo per concludere.
Al 7’ passano i locali, con Pagano che parte sul filo del fuorigioco e sorprende la retroguardia canarina. Il Var però rileva che la posizione di partenza del centrocampista barese è viziata e il Frosinone può tirare un bel sospiro di sollievo.
Tre minuti più tardi, dallo scampato pericolo al gol del vantaggio: merito di un Monterisi versione assistman e di Raimondo, bravissimo nello stacco aereo: Frosinone in vantaggio!
Al 14’ giallazzurri vicini al raddoppio, ma sulla conclusione a botta sicura di Kvernadze s’immola Meroni e salva la porta barese.
I pugliesi riequilibrano il match al 21’: il Frosinone sbaglia l’uscita dalla propria area e concede una punizione, che Verreth calcia magistralmente alle spalle di un Palmisani un po’ sorpreso.
Gli uomini di Alvini non si perdono d’animo e tornano ad occupare stabilmente la metà campo barese. Su azione d’angolo è bravissimo Bracaglia a svettare di testa e a deviare in rete il cross di Caló, quando corre il minuto 27.
La replica dei galletti pugliesi è ancora affidata a Gitkjaer, che sbuccia un po’ la conclusione e non preoccupa oltre il lecito Palmisani.
Il ritrovato vantaggio dà ulteriore slancio ai ciociari, che al 34’ vanno molto vicini al tris con Caló, il cui tiro a giro manda la sfera a lambire il palo alla destra di Cerofolini.
Lampo del Bari al 35’ con Antonucci, che chiama Palmisani a una parata in tuffo tutt’altro che agevole.
Al 37’ Ghedjemis ubriaca la difesa avversaria e porge al centro per Koutsoupias, la cui deviazione volante manda la sfera sul palo!
Il 3-1 è solo rinviato, a parti invertite però: è Koutsoupias a suggerire e Ghedjemis a concludere implacabilmente alle spalle spalle dell’ex Cerofolini.
Un doppio vantaggio da portare negli spogliatisi sarebbe davvero prezioso, ma il Frosinone non riesce nell’impresa, perché dopo aver rischiato grosso nel primo minuto di recupero su un colpo di testa di Moncini salvato da Caló, capitola al terzo di extra time per mano, anzi in verità per piede destro, di Castrovilli, uno dei giocatori più talentosi in campo. Cinque gol in un tempo, partita davvero pirotecnica.
LA RIPRESA
Altro ex in campo a inizio ripresa: è Partipilo, che prende il posto di Gitkjaer. I ciociari si rendono protagonisti di una partenza molto autoritaria e tengono costantemente impegnata la retroguardia barese.
Le azioni offensive, confezionate dai soliti Kvernadze e Ghedjemis, producono però nel primo quarto d’ora solo una pericolosità che resta allo stato latente. Al 62’ però i ciociari sfiorano il poker: è Raimondo a trovare il modo di liberarsi per una conclusione che Cerofolini ribatte proprio sui piedi di Anthony Oyono, il cui tap-in lascia però alquanto a desiderare.
Al 77’ il Frosinone potrebbe chiuderla, ma il tiro di Raimondo difetta di potenza e grazia i baresi, sull’orlo del baratro.
La girandola di sostituzioni non incide in misura particolare sull’inerzia di un confronto che il Frosinone continua a controllare con sufficiente autorità.
All’82’ altra favorevole opportunità per l’undici di Alvini, che va alla conclusione con Anthony Oyono, senza però trovare la giusta misura.
Allora si deve soffrire ancora un po’ e si soffre parecchio all’85’ quando Maggiore per poco non trova la deviazione volante capace di riequilibrare il match: palla fuori, non di molto.
Al quinto dei sei minuti di recupero concessi da Perri i baresi minacciano ancora Palmisani con Dickman. Sulla ripartenza del Frosinone per poco Zilli non trova il gol da 30 metri, sorprendendo Cerofolini fuori dai pali. Ci prova anche Ghedjemis, al morire del tempo. Non fa gol, ma cambia poco, perché il Frosinone passa al San Nicola.
