Non è una sorpresa in assoluto, perché da qualche giorno il nome di Francesco “Ciccio” Gelli circolava insistentemente, associato a quella Cremonese che già in estate aveva provato a portarlo sulle rive del Po. Ora l’operazione sembra arrivata ai dettagli conclusivi e andrebbe a concretizzare la quarta partenza di questo mercato di riparazione, a fronte in verità di un solo arrivo.
Se Haoudi, Sene e Machin poco o nulla avevano inciso nelle vicende del campo in questa sin qui molto sfortunata stagione giallazzurra, Gelli è invece uno dei giocatori più importanti del gruppo, anche per la capacità di interpretare vari ruoli: un jolly che si è fatto apprezzare dalla tifoseria frusinate e che certamente Leandro Greco teneva in considerazione e anche in prima fila nelle rotazioni.
Gli arrivi, come sappiamo, per ora non meriterebbero il plurale, giacché si limitano a un solo nuovo giocatore, il centrocampista Koutsoupias, che ha già avuto modo di esordire nello sfortunato confronto casalingo contro il Sudtirol. Le trattative più calde, almeno stando ai rumors di mercato, riguardano i centrocampisti Kone e Bohinen, ma certamente anche nel pacchetto offensivo le attuali potenzialità dell’organico non sembrano mettere al riparo da brutte sorprese.
Il Frosinone segna poco, troppo poco per non temere di restare nei gorghi di quella bassa classifica che lo sta avvolgendo da inizio torneo. Un attaccante prolifico potrebbe rappresentare la quadratura del cerchio, ma al momento non sembrano emergere nello specifico indiscrezioni che possano portare in quella direzione. Possibile, anzi probabile, che si dia fiducia a chi è già in rosa, Ambrosino in primis, sperando che il rendimento sin qui deficitario possa dipendere soprattutto dagli infortuni, che hanno funestato la prima parte di stagione. Tsadjout ha già avuto un buon numero di opportunità ma fin qui non le ha sapute sfruttare, Pecorino invece va rivisto perché non ha ancora avuto un minutaggio utile a generare un giudizio ponderato.
In serie A ci sono giocatori che stanno trovando poco spazio nei rispettivi club e che nel torneo cadetto potrebbero ritrovare stimoli e gol. Il problema però è che di solito gli ingaggi di questi profili, anche per metà stagione, andrebbero a cozzare contro quel criterio di sostenibilità che comunque presiede ad ogni tipo di scelta. Il Frosinone dovrà provare a salvarsi con il suo organico attuale, appena ritoccato da un paio di arrivi che chiuderanno questa sessione di campagna acquisti. L’impresa non è agevole, ma nemmeno impossibile, perché in questo torneo di B sono abbastanza le squadre che hanno una cifra tecnica non distante da quella del Frosinone. Conteranno pertanto la determinazione, la grinta, conterà anche e soprattutto crederci. E non sarà impossibile, a patto di ritrovare quella coesione e quella voglia di lottare che nell’ultimo match sono rimasti negli spogliatoi.